Cura dei minori in fase evolutiva, il ruolo del farmacista

La Fondazione Francesca Rava ha promosso, il 10 settembre scorso, all’interno della fiera Cosmofarma, un webinar dedicato alla salute dei più giovani, messa a dura prova dalla pandemia, ponendo il focus di attenzione sulla medicina territoriale e sulla figura del farmacista

“Tempestività nella cura dei minori nell’età evolutiva. Il ruolo della medicina del territorio e dei farmacisti”. Questo il titolo del webinar promosso dalla Fondazione Francesca Rava -NPH Italia Onlus dedicato alle nuove emergenze sanitarie emerse con la pandemia e svoltosi, in presenza e in diretta streaming, lo scorso 10 settembre nell’ambito di Cosmofarma ReAzione.

L’incontro si inserisce all’interno di un ciclo di webinar dedicati alla salute dei minori durante l’epidemia patrocinati da Fofi e Federfarma. Il primo di questi, tenutosi lo scorso giugno, era focalizzato sul tema della salute mentale degli adolescenti, messa a dura prova dall’emergenza sanitaria. Il webinar più recente ha allargato l’orizzonte di indagine alla cura dei minori in età evolutiva, ponendo particolare attenzione al ruolo della medicina territoriale e dei farmacisti, dimostratisi figure cardine di riferimento per tutte le età nel corso dell’emergenza.

Una cassa di risonanza di problemi esistenti

«La pandemia ha fatto da cassa di risonanza per problemi in buona parte già presenti – ha affermato Gianvincenzo Zuccotti, direttore Pediatria e Pronto Soccorso Pediatrico Ospedale Fatebenefratelli – Sacco – Buzzi di Milano – I bambini sono stati colpiti in maniera molto leggera dal virus, tanto che solo un numero ristretto ha necessitato di ricovero ospedaliero: al Sacco i ricoveri sono stati 54, con sindrome infiammatoria multisistemica. Quello che tuttavia è emerso è stata la difficoltà a curare i pazienti più giovani sul territorio, tanto che anche prima del Covid-19 numerosi erano gli accessi impropri in Pronto Soccorso. Una riorganizzazione della pediatria territoriale appare dunque un passo imprescindibile, attuabile oggi anche grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). All’interno di questo meccanismo di riorganizzazione, il coinvolgimento del farmacista è cruciale. Egli può, ad esempio, preoccuparsi della preparazione degli antibiotici prescritti dai pediatri per ridurre i rischi di sopra o sotto dosaggio, connessi a una preparazione inadeguata, che concorrono a quel preoccupante fenomeno che è l’antibiotico resistenza».

Simonetta Miozzo, medico della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (Simg), ha insistito sull’importanza di una riorganizzazione e di un rifinanziamento della medicina generale. «Guardiamo con preoccupazione alla costruzione di nuove strutture prive di contenuti. Innanzitutto vanno intercettati i bisogni degli adolescenti e individuati percorsi nell’ambito della medicina di prossimità, in una crescente sinergia anche con i farmacisti, che, come ha ben evidenziato l’ultimo anno e mezzo. rappresentano il primo punto di riferimento per i cittadini»

La farmacia punto di riferimento anche dei più giovani

I relatori intervenuti hanno evidenziato quanto sia delicata la fase adolescenziale, che sovente rappresenta un momento di passaggio difficile di presa in carico tra pediatria e medicina generale. In questa fase, il farmacista è una figura che può venire in aiuto, intercettando per primo le difficoltà dei giovani.

Michele Pellegrini Calace, tesoriere di Federfarma Nazionale e presidente di Federfarma BAT, ha sottolineato come pure un recente studio, che ha messo a confronto gli anni 2020 e 2021, abbia evidenziato quanto la farmacia costituisca un riferimento anche per i più giovani, dei quali quasi il 70% ha dichiarato di recarsi sempre nello stesso presidio (il dato era al 50% nel 2020). La farmacia, è stato inoltre sottolineato, è un luogo in cui tutte le disuguaglianze vengono eliminate: non occorre appuntamento, il consulto è gratuito, il presidio è sempre aperto!

«Con l’inizio della pandemia abbiamo indossato la mascherina e siamo rimasti al fianco dei cittadini come e più di prima – ha commentato la farmacista territoriale Angela Margiotta -Abbiamo ascoltato storie di genitori preoccupati e di adolescenti con crescenti problemi di ansia, insonnia, stress. Il coinvolgimento dei farmacisti è oggi fondamentale anche per intercettare quei problemi tipici dell’adolescenza si stanno spostando verso fasce d’età sempre più giovani, come l’anoressia nervosa».