La farmacia chiude in positivo il 2021: +2,2% di fatturato medio e crescita dell’indice di gradimento fra i cittadini. Sono le evidenze emerse da diverse ricerche di Iqvia, presentate a Cosmofarma 2022.

L’84% dei consumatori ritiene che la farmacia e il farmacista, oggi e nel futuro, avranno un ruolo sempre più importante nel dare consigli di salute. Una leva che con molta probabilità incrementa le vendite in farmacia. Rilevazioni di Iqvia attestano negli ultimi 12 mesi (1° aprile 2021-31 marzo 2022) una crescita del fatturato del 2,2% tornando ai livelli del pre-pandemia.

Se il fatturato etico è in sofferenza, all’opposto è l’andamento del commerciale, cresciuto del 7,3% rispetto al 2020. Andando a osservare nel dettaglio le vendite si rileva un aumento soprattutto di integratori (+7% nel 2022 sul 2020) e parafarmaco (+38% sul 2020). Crescono anche i servizi e l’online, grazie all’emergere dell’e-commerce e dell’e-retailer.

Più attenzione alla salute

Sono soprattutto alcune specifiche patologie (pressione alta (17%), colesterolo e trigliceridi alti (16%), obesità (12%), dolori articolari e reumatici (11%) ) a trascinare il mercato delle vendite. La maggiore attenzione al benessere, dalla prevenzione alla cura, ha favorito negli ultimi 12 mesi, la vendita di OTC per specifici disturbi/patologia, quali influenza, tosse e malesseri stagionali (63%), integratori multivitaminici (58%), farmaci per la funzionalità gastrica e intestinale (42%).

Più salute per gli italiani significa anche un’alimentazione più sana, ritenuta importante nel 77% dei casi e di uno stile di vita che contempli anche l’attività sportiva svolta con regolarità (la pratica il 32%). Unico neo: la diminuzione di persone che si sottopone a controlli medici periodici, che si assestano al 42%.

I servizi

L’aumento del fatturato, che ha fatto registrare anche punte di incremento di +3,4% rispetto all’anno del Covid, superando i 24,4 miliardi di euro, si lega anche all’erogazione dei tamponi, quest’ultimo con un giro d’affari pari a circa 140 milioni di euro. Le premesse di ricavi associati ai servizi, sono stimati anch’essi in costante crescita per il 2022 sul trend di inizio d’anno: le prime 12 settimane confermano, infatti, un fatturato di +6,5% rispetto allo stesso periodo del 2021, che tradotto in cifre si aggira a circa sei milioni di euro, con una vendita di tamponi che solo a gennaio ha superato 2,2 milioni di euro e circa 870mila euro a febbraio.