Anche per il 2024 Enpaf (Ente nazionale previdenza e assistenza farmacisti) ha deliberato uno stanziamento di 400mila euro come contributo in favore degli iscritti che svolgono attività di farmacista in regime libero-professionale, con contratto di collaborazione coordinata e continuativa o con borsa di studio almeno dall’anno 2022 e che abbiano versato l’intera quota del contributo previdenziale nel triennio 2022-2024.
Chi può presentare la domanda
Tra i requisiti per presentare la domanda di contributo, la regolarità contributiva, la regolarità dei versamenti Enpaf per l’anno in corso e l’assenza di morosità pregressa pari o superiore ad un quarto del contributo previdenziale dovuto per ciascuna annualità. Viene richiesto inoltre che l’ISEE del nucleo familiare non superi i 50mila euro e il patrimonio mobiliare non sia superiore a 70mila euro.
Per ogni componente successivo al secondo, ai 70mila euro si aggiungono ulteriori 10mila euro, fino a un massimo di 90mila euro complessivi.
Erogazione del contributo
Le domande verranno valutate attraverso l’assegnazione di un punteggio che contemplerà la condizione economica del nucleo familiare del richiedente, nonché l’anzianità contributiva a quota intera versata nel decennio 2015-2024. Il contributo una tantum verrà erogato entro il limite dello stanziamento previsto e dopo l’approvazione della graduatoria finale.
Modalità e tempistiche
Le domande devono essere presentate entro il prossimo 16 dicembre 2024 utilizzando il modulo dedicato ed inviate all’indirizzo di posta elettronica certificata dell’Ente: posta@pec.enpaf.it.
Attraverso questo stanziamento «l’Enpaf rinnova il proprio sostegno ai farmacisti che, con professionalità e dedizione, operano in un contesto libero-professionale, sempre più complesso e sfidante» ha dichiarato Emilio Croce, presidente Enpaf. «È per noi necessario supportare questi colleghi, rispondendo alle difficoltà di chi, come libero professionista, si confronta ogni giorno con rischi e variabili che influiscono sulla stabilità lavorativa. Questa iniziativa conferma l’attenzione del Consiglio di amministrazione alle esigenze concrete della categoria, impegno che continuiamo a portare avanti con responsabilità e vicinanza».