In un mondo che si va sempre più digitalizzando, quella della terapia digitale era una tappa obbligata. Così oggi le app di digital therapeutics sono una nuova categoria di applicazioni che aiutano a curare le malattie modificando il comportamento dei pazienti e fornendo il monitoraggio remoto per migliorare i risultati a lungo termine sulla salute. A seconda della malattia, le app di digital therapeutics possono incoraggiare i pazienti a seguire una dieta o determinati programmi, oppure possono aiutarli a rispettare con precisione i regimi per l’assunzione di farmaci.
Differenti dalle app per benessere e attività fisica
Anche se possono sembrare molto simili alle app per il benessere, le app di digital therapeutics implementano programmi di trattamento personalizzati per disturbi specifici, in particolare per le principali malattie croniche come il diabete, le malattie cardiache, l’ipertensione e le malattie polmonari come la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). Poiché il comportamento del paziente è così cruciale nel prevenire e limitare la gravità di queste malattie potenzialmente letali, le applicazioni della salute digitale, spesso combinate con coaching o interazione umana, possono fare una differenza significativa nell’evoluzione della salute del paziente.
Alcune terapie digitali sono pensate per sostituire completamente i farmaci con trattamenti basati sul comportamento, come le app che usano esercizi di visualizzazione per aiutare chi soffre di insonnia quale alternativa ai sonniferi. Altre sono progettate per funzionare in combinazione con i farmaci, aiutando i pazienti a gestire meglio i loro regimi di trattamento.
Un esempio per pazienti con asma e BPCO
Una società che ha adottato questo approccio è Propeller Health, che produce un sensore che si attacca agli inalatori utilizzati da persone che soffrono di asma cronica e BPCO. Il sensore monitora l’utilizzo dell’inalatore e fornisce feedback tramite un’app mobile. Propeller ha poi stretto una partnership con GlaxoSmithKline per creare una piattaforma di terapia digitale per guidare i pazienti nell’utilizzo dei suoi farmaci per l’asma.
Un’altra piattaforma innovativa per l’adesione ai farmaci digitali è quella creata dalla startup Proteus Digital Health. Proteus ha costruito un tag radio ingeribile delle dimensioni di un granello di sabbia. Questo tag può essere inserito in una pillola e può inviare dati a un cerotto indossabile sul busto del paziente. I pazienti anziani, che devono gestire più dosaggi di medicinali giornalieri, può capitare che dimentichino di assumerne qualcuno. Così i sensori di Proteus e l’app possono inviare avvisi ai pazienti stessi e ai familiari quando una dose essenziale è stata dimenticata. Alcuni test hanno dimostrato che il sistema di Proteus comporta una riduzione della pressione sanguigna tra i pazienti che assumono farmaci per l’ipertensione.
Da questi esempi, risulta evidente come i programmi di salute digitale, personalizzati e ottimizzati per i singoli pazienti e trasmessi via mobile, possono portare a una trasformazione del settore sanitario.
E i dati sensibili?
Riguardo il rispetto della privacy, dato che in gioco ci sono dati sensibili, le aziende produttrici assicurano che queste app, una volta completati gli studi clinici, non tengono traccia dei risultati ricavati dalle modalità d’uso dei farmaci.
Consentire ai pazienti di avere un maggiore controllo sulla gestione delle proprie malattie croniche e prevenire la progressione della malattia potrebbe produrre ingenti risparmi sui costi dell’intero sistema sanitario.