Disabilità: via libera alla delega al Governo

Dopo la Camera, anche il Senato ha approvato la delega al Governo in materia di disabilità. Tra gli obiettivi, garantire alla persona con disabilità il riconoscimento della propria condizione e il pieno esercizio di diritti civili e sociali, compresi il diritto alla vita indipendente e alla piena inclusione sociale e lavorativa. Tra le proposte l’istituzione di un Garante e la semplificazione dell’iter di accertamento

Il Senato ha approvato nei giorni scorsi, in via definitiva, il testo che aveva già ricevuto l’ok della Camera lo scorso 9 dicembre. Si tratta del “Disegno di legge delega al Governo in materia di disabilità”. La delega prevede l’adozione da parte del Governo, entro 20 mesi dall’entrata in vigore del Ddl, di uno o più decreti per la revisione e il riordino delle disposizioni in materia di disabilità.

L’obiettivo prioritario, si legge, è quello di “garantire alla persona con disabilità di ottenere il riconoscimento della propria condizione che consenta il pieno esercizio dei suoi diritti civili e sociali, compresi il diritto alla vita indipendente e alla piena inclusione sociale e lavorativa, nonché l’effettivo e pieno accesso al sistema dei servizi, delle prestazioni, dei trasferimenti finanziari previsti e di ogni altra relativa agevolazione, e di promuovere l’autonomia della persona con disabilità e il suo vivere su base di pari opportunità con gli altri, nel rispetto dei princìpi di autodeterminazione e di non discriminazione”.

I decreti

I decreti andranno a intervenire, nei limiti dei fondi disponibili, ivi compresi quelli derivanti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), per assicurare una definizione della condizione di disabilità e una semplificazione dell’iter e della normativa del settore; una riqualificazione dei servizi pubblici in materia di inclusione e accessibilità; l’istituzione di un apposito Garante nazionale delle disabilità quale organo di natura indipendente e collegiale, competente per la tutela e la promozione dei diritti delle persone con disabilità, unitamente al potenziamento dell’ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

L’informatizzazione dei processi

Nel processo di revisione, il Governo dovrà pensare anche all’informatizzazione dei processi valutativi e di archiviazione istituendo, nell’ambito degli interventi previsti nel Pnrr, “piattaforme informatiche, accessibili e fruibili e interoperabili con quelle esistenti che coadiuvino i processi valutativi e l’elaborazione dei progetti di vita individuali, personalizzati e partecipati, consentano la consultazione delle certificazioni e delle informazioni riguardanti i benefìci economici, previdenziali e assistenziali e gli interventi di assistenza sociosanitaria che spettano alla persona con disabilità, garantendo comunque la semplificazione delle condizioni di esercizio dei diritti delle persone con disabilità e la possibilità di effettuare controlli, e contengano anche le informazioni relative ai benefìci eventualmente spettanti ai familiari o alle persone che hanno cura della persona con disabilità”.