L’OMS pubblica il primo libro blu sui tumori pediatrici

I tumori infantili differiscono dalle neoplasie degli adulti per tipologia, cause e approcci terapeutici. Per queste ragioni è di grande rilevanza la prima classificazione, un libro blu, effettuata dall’Agenzia Internazionale per la ricerca sul cancro dell’Oms, cui ha partecipato l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, oltre a numerose strutture europee e statunitensi

I tumori infantili differiscono da quelli degli adulti per tipologia, cause e finanche approccio terapeutico. Ne consegue che è di prioritaria importanza una specifica classificazione, soprattutto per identificare le migliori opzioni di trattamento in base a una diagnosi precisa e accurata.

L’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc), espressione dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), ha lavorato per oltre un anno e mezzo a un primo libro blu sulla classificazione delle patologie oncologiche infantili. Al lavoro ha partecipato, insieme a numerose istituzioni europee e statunitensi, anche la struttura di anatomia patologica dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma.

Il libro blu per i tumori pediatrici

La prima classificazione dell’Oms per i tumori pediatrici, che sarà disponibile online da gennaio 2022 come parte della quinta edizione della classificazione generale,  rappresenta un’eccezione, in quanto non si limita a un sistema di organi, ma offre un compendio specifico di tutte le patologie tumorali che possono verificarsi nell’infanzia e nell’adolescenza.

Il primo passo per trattare, e quindi curare il cancro, è infatti identificare il tipo specifico di tumore che colpisce il paziente. Con questo spirito, l’Oms, sin dal 1956, ha promosso la pubblicazione delle classificazioni dei tumori, meglio conosciuti come libri blu, che offrono la catalogazione più aggiornata dei tumori per ogni sistema di organi. Ora, finalmente, anche i tumori pediatrici hanno una trattazione a sé, visto che fino a oggi erano trattati insieme ai tumori degli adulti nella trattazione degli organi specifici.

L’importanza del libro blu

«Una prospettiva complessiva – ha commentato Rita Alaggio, responsabile di Anatomia patologica del Bambino Gesù e una dei 5 esperti del Gruppo di coordinamento editoriale internazionale che ha curato la classificazione – deve considerare un tumore infantile non solo come malattia di un organo, ma come malattia di un organo nel contesto di un organismo in via di sviluppo». I medici di Anatomia patologica, in collaborazione con i colleghi oncologi e oncoematologi, hanno curato, nello specifico, la classificazione dei tumori ematolinfoidi (leucemie e linfomi) e dei tumori dei tessuti molli.

Tumori pediatrici: cause e specificità

A differenza dei tumori nell’adulto, frutto di alterazioni genetiche su cui influiscono fattori ambientali, abitudini personali e predisposizione genetica, in età pediatrica i tumori sono determinati da un singolo evento genetico, per lo più di carattere non ereditario (solo il 10% ha carattere ereditario), che si determina in una fase dello sviluppo embrionale. Il libro blu pediatrico contiene una classificazione delle sindromi di predisposizione al cancro e identifica le sfide associate alla diagnosi e al trattamento.

Verso un nuovo approccio

Il libro blu pediatrico riflette la transizione da un approccio diagnostico tradizionale, basato sull’istologia del tumore al microscopio, verso l’utilizzo di nuove tecnologie di diagnosi molecolare basata sulla genetica dei tumori, un passo fondamentale per le terapie personalizzate.

La nuova classificazione dei tumori infantili fornisce un quadro aggiornato e di grande supporto nella pratica diagnostica anatomopatologica dei tumori pediatrici a livello globale. «L’auspicio è che favorisca, tra l’altro, la formazione di anatomopatologi in ambito pediatrico, una specializzazione che oggi esiste solo in alcuni Paesi – ha proseguito Alaggio – Una diagnosi in grado di integrare aspetti microscopici del tumore con quelli molecolari, può risparmiare al bambino in cura gli effetti collaterali del trattamento e aumentare la qualità della sua vita futura».

L’unico limite dello studio è rappresentato dal fatto che lo stesso può solo fornire un’istantanea delle conoscenze e che tutte le classificazioni online dovranno essere aggiornate in tempo reale.