Due giorni di confronto per i farmacisti della Sardegna

farmacisti e pazienti

Il 21 e 22 settembre saranno due giorni di confronto e approfondimento per i farmacisti della Sardegna che, con l’occasione, tributeranno il dovuto riconoscimento ai colleghi che hanno toccato il traguardo di 50 e 60 anni di attività professionale e conferiranno il Caduceo d’oro alla Professoressa Anna Maria Fadda

 

Gli Ordini dei Farmacisti di Cagliari, Nuoro, Sassari e Oristano organizzano per il 21 e il 22 settembre una due giorni di confronto e approfondimento per i farmacisti della Regione. Il 21 si terrà una seduta del Comitato Centrale della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani, aperto ai Consigli delle rappresentanze provinciali dell’isola. Per il presidente dell’Ordine ospite, Gianfranco Picciau, egli stesso membro del Comitato Centrale “è un segno di quanto la politica della Federazione, sotto la guida del presidente Andrea Mandelli, sia attenta alle specificità del territorio, alle diverse criticità ed esperienze delle diverse aree del paese. Un aspetto importantissimo soprattutto ora che la nostra professione, grazie al modello della farmacia dei servizi, si propone come un attore centrale dell’assistenza sul territorio in collaborazione con gli altri professionisti della salute”.

 

Nella mattinata di domenica 22 si terranno, presso l’Horse Country Resort di Arborea, un convegno, aperto dagli interventi del presidente della FOFI, Andrea Mandelli e dell’Assessore alla Sanità, Mario Nieddu, e una tavola rotonda alla quale parteciperanno, con il Presidente Mandelli e l’Assessore Nieddu, il vicepresidente della FOFI e presidente della Fondazione Cannavò, Luigi D’Ambrosio Lettieri, il Tesoriere Mario Giaccone e il presidente nazionale di Federfarma Marco Cossolo.  La giornata sarà anche l’occasione per tributare un riconoscimento ai colleghi che hanno toccato il traguardo di 50 e 60 anni di attività professionale e per conferire il  Caduceo d’oro alla Professoressa Anna Maria Fadda, farmacista, direttore del Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambente dell’Università di Cagliari.

Le specificità della Regione Sardegna

Nella Regione sarda un terzo della popolazione, 520.000 persone, vive in piccoli comuni e in aree rurali nelle quali la farmacia rappresenta il solo presidio sanitario di prossimità disponibile. “Sono in maggioranza piccole farmacie – 119 in comuni sotto i mille abitanti – nelle quali opera spesso il solo titolare e che in sostanza offrono un servizio continuo H24 per una serie di prestazioni che vanno oltre la dispensazione del farmaco”, spiega Picciau.

sardegna

La Sardegna, peraltro, è anche terra di sperimentazione del nuovo modello della farmacia dei servizi, con il progetto di monitoraggio dei pazienti in terapia anticoagulante stabilizzati nelle farmacie, avviato in collaborazione con la cooperativa dei farmacisti Cosafaca (poi Unifarm) e Federfarma.