È stato deliberato da parte di Enpaf (Ente nazionale di previdenza e di assistenza farmacisti) l’adeguamento delle pensioni nella misura percentuale dell’8,1%, determinata dall’individuazione dell’indice ISTAT FOI definitivo per l’anno 2022. Tale adeguamento verrà applicato da maggio 2023, ma avrà decorrenza a partire dal 1° gennaio 2023, per cui saranno corrisposti anche gli arretrati.

«La rivalutazione delle pensioni e dei coefficienti economici di trasformazione dei montanti contributivi, in tempi di alta inflazione, è un aspetto cruciale per preservare il valore reale delle prestazioni previdenziali nel tempo, per garantire una adeguata sicurezza ai nostri pensionati di oggi e a quelli futuri – ha commentato Emilio Croce, presidente Enpaf – L’attuale contesto economico, complesso per il nostro Paese e per molte categorie professionali, ci rende ancora più consapevoli della nostra missione, come ente previdenziale, di affrontare questa realtà con responsabilità, garantendo un adeguato sostegno economico, anche attraverso le misure di welfare allargato, tra cui l’assistenza sanitaria e la long term care, in favore di tutti gli iscritti impegnati al servizio delle proprie comunità».