Il valore della farmacia come primo presidio sanitario di prossimità ha ricevuto un importante riconoscimento con l’inserimento nel DEF, che ha recentemente ricevuto l’approvazione del Consiglio dei Ministri e che prevede un diverso metodo di calcolo per la remunerazione della dispensazione del farmaco all’interno del Ssn

Buone notizie per la farmacia: con l’approvazione del Documento di Economia e Finanza 2022 (DEF), la farmacia ha ottenuto un importante riconoscimento come primo presidio sanitario di prossimità a livello territoriale e con la valutazione di un nuovo metodo di calcolo per la remunerazione della dispensazione del farmaco nell’ambito del Sistema sanitario nazionale.

La nuova remunerazione

La nuova remunerazione “Consentirà di salvaguardare la rete di prossimità rappresentata dalle farmacie italiane, a partire dalle zone interne, montane e a più bassa redditività” e accompagnerà lo sviluppo di una farmacia “che, insieme alla dispensazione dei farmaci, si trasformi, sempre più, in farmacia dei servizi, ovvero in luogo di riferimento dove erogare assistenza e servizi” si legge all’interno del Documento 2022.

Si tratta di un passaggio fondamentale, che da una parte riconosce e consolida i nuovi servizi che la farmacia ha offerto nel periodo pandemico per rispondere in modo sempre più puntuale alle esigenze dei cittadini, e dall’altra segna un ulteriore passo avanti nella direzione di un’assistenza sanitaria che punta sempre di più verso un modello territoriale.

«Ringrazio il Governo e, in particolare, il Ministro della Salute e il Ministro dell’Economia e delle Finanze, che in questo modo hanno formulato l’auspicio di superare l’attuale forma sperimentale di remunerazione aggiuntiva per rendere sostenibile in tutte le aree del Paese lo sviluppo della farmacia nell’ambito del processo di territorializzazione dell’assistenza sanitaria – ha commentato il presidente Federfarma Marco Cossolo – La completa attuazione del modello della farmacia dei servizi è un traguardo in rapido avvicinamento grazie al quotidiano impegno delle farmacie a tutela della salute collettiva e subirà un’ulteriore accelerazione con l’avvento della nuova remunerazione che, finalmente, conferirà il giusto valore all’atto professionale del farmacista».