Farmacia di strada: il bilancio di un anno di solidarietà

Farmacia di strada, progetto di solidarietà realizzato a Roma da Assogenerici, Banco Farmaceutico, Fofi e Imes, fa un bilancio a un anno dalla sua creazione

Il progetto sperimentale  Farmacia di strada è stato avviato nel settembre 2018 a Roma dopo la firma di un protocollo d’intesa tra Assogenerici, Federazione Ordine Farmacisti Italiani (FOFI), Fondazione Banco Farmaceutico (BF) e Medicina Solidale (IMES – Istituto di Medicina Solidale), associazione di volontariato che da tempo gestisce – con il supporto dell’Elemosineria Apostolica e in collaborazione con l’Ateneo di Roma Tor Vergata – una rete di ambulatori di strada nella Capitale, per garantire accesso alle cure a persone socialmente svantaggiate ed escluse dall’assistenza sanitaria. In un anno di attività, sono state quasi 9mila le confezioni di medicinali, per un valore complessivo di oltre 88mila euro, donate per la causa, con analgesici, antipiretici, antiipertensivi e gastrointestinali tra i farmaci più gettonati. Il 16 settembre, in occasione dell’inaugurazione del punto di dispensazione istituito presso il centro di accoglienza gestito in via della Lungara dai volontari del carcere di Regina Coeli – Vo.Re.Co. Onlus, i rappresentanti degli enti coinvolti nel progetto hanno fatto un bilancio del primo anno di attività.

Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico, ha fornito i dettagli: 7.500 confezioni di farmaci per un valore complessivo di quasi 67.000 euro donati dalle aziende aderenti ad Assogenerici, più altre 1.566 confezioni del valore di circa 22.000 euro donati da altre aziende che regolarmente collaborano con Banco Farmaceutico, per un totale di 32 categorie terapeutiche coperte e 17 aziende donatrici. “L’impegno delle aziende è l’esempio virtuoso di come le imprese possano contribuire al benessere della società, diventando protagoniste di quell’alleanza tra Terzo Settore, istituzioni e aziende senza la quale il nostro Paese farebbe molta più fatica a farsi carico degli ultimi”.

Enrique Häusermann, presidente Assogenerici, ha commentato: “Siamo convinti che il progresso è veramente tale solo se non lascia indietro nessuno. Per questo, nel corso della nostra ultima assemblea pubblica, abbiamo deciso di mettere assieme il tema della sostenibilità, declinato attraverso le nostre proposte sulla governance, con il tema della solidarietà, espresso concretamente nel progetto della Farmacia di strada”.

Protagonisti del progetto sono stati anche i farmacisti volontari che hanno organizzato e gestito il magazzino di Cinecittà dove Banco Farmaceutico ha fatto confluire nel corso dell’anno i farmaci donati e poi dispensati secondo le prescrizioni mediche rilasciate dagli ambulatori solidali di Imes: sei in tutto, attorno ai quali gravitano approssimativamente 15mila assistiti.  “Per i farmacisti italiani solidarietà e vicinanza alle persone in difficoltà sono valori fondanti dell’agire professionale, come dimostra la forte partecipazione alla Giornata di raccolta del farmaco promossa da Banco Farmaceutico e la crescita costante del ruolo dell’Associazione Farmacisti Volontari in seno alla Protezione civile, dove è diventata uno degli elementi cardine dell’intervento sanitario nelle calamità. Il farmacista ha un ruolo importante, per le sue competenze, nel processo di cura e assistenza, in collaborazione con gli altri professionisti della salute, ed è giusto che questo apporto professionale venga garantito anche in attività di volontariato e alto impegno sociale come questa”, ha detto  Andrea Mandelli, presidente Fofi.

Per Medicina Solidale è infine intervenuta Lucia Ercoli, direttore e responsabile scientifica del progetto: “La nascita della prima ‘farmacia di strada’ è un atto concreto per andare incontro a quelle ‘periferie esistenziali’ indicate da Papa Francesco e nello stesso tempo rappresenta un segno di speranza per tanti cittadini di questa nostra metropoli che vivono ai margini, spesso dimenticati. Il luogo che la ospita, l’Associazione Vo-Re.Co. è simbolo a Roma di solidarietà e di accoglienza. Un punto di riferimento per quanti credono che si può fare del bene a costo zero, mettendo in rete quanti hanno voglia di mettersi in gioco per un futuro migliore di Roma”.

Farmacia di strada
Da sinistra: Andrea Mandelli, Enrique Häusermann, Lucia Ercoli e Sergio Daniotti