Farmacie cosentine attive e capillari

Il presidente prosegue affrontando la situazione dei servizi: “La normativa sulla farmacia dei servizi è molto complessa e articolata e le modalità di erogazione da parte delle farmacie in regime di SSN di una serie di nuove prestazioni di alto valore sociale e sanitario dovranno essere definite dalla nuova convenzione farmaceutica nazionale, per il cui rinnovo nel 2014 dovrebbero essere avviate le trattative con le Regioni” spiega Misasi. “Per il momento, quindi, le farmacie, salvo specifici accordi con le ASP o con la Regione, possono erogare solo servizi con oneri a carico dei cittadini. Nella nostra provincia, in attesa che la normativa venga attuata tramite convenzione, i servizi prestati sono quelli tradizionalmente disponibili in farmacia: controlli della glicemia, del colesterolo, dei trigliceridi e di altri parametri di base tramite test diagnostici di prima istanza. Si tratta comunque di servizi utili che consentono ai pazienti di tenere sotto controllo i principali parametri di salute e che, se la ASP fosse disponibile, potrebbero anche assumere un’importante funzione di prevenzione delle principali patologie di forte impatto sociale, come il diabete, l’ipertensione ecc. Si tratta di patologie che determinano elevati costi per il SSN e che, però, potrebbero essere contenuti riducendo i fattori di rischio attraverso il monitoraggio e l’educazione sanitaria in farmacia. A parte questa tipologia di prestazioni tradizionali, ampiamente diffuse sul territorio, nuovi servizi più impegnativi, anche sotto il profilo economico per il paziente quali spirometria di base, holter pressori e cardiaci ecc., per il momento sono offerti solo in poche farmacie dei centri più grandi”.
Alfonso Misasi chiude con un appello ai colleghi: “Essi stanno già oggi svolgendo un lavoro importante al servizio della popolazione, spesso con grandi sacrifici personali. Penso soprattutto a quelli che operano in realtà disagiate e in condizioni economiche difficili, in piccoli centri privi di servizi essenziali. L’invito è di continuare a essere sempre disponibili, presenti e attenti alle esigenze delle persone che, soprattutto nelle nostre realtà, hanno bisogno di quel conforto in più che serve ad affrontare le difficoltà del momento. Questo è il vero valore aggiunto della farmacia e su questo dobbiamo puntare per superare questa fase difficile non solo per la farmacia, ma per tutte le realtà del nostro territorio”.