Farmacisti e grossisti in difesa dell’accesso alle cure dei cittadini

farmacista e clienteFederfarma Servizi, l’Associazione di rappresentanza delle cooperative di distribuzione intermedia dei titolari di farmacisti, ha ribadito in una nota stampa “che i farmaci necessari per la tutela della salute del cittadino devono essere assolutamente disponibili sul mercato nazionale” e invita “tutte le Associazioni di categoria della filiera a un nuovo incontro del tavolo tecnico”. “Dopo la circolare del ministero della Salute con cui il comparto è stato richiamato a una corretta applicazione delle disposizioni contenute nel decreto anticontraffazione (D. Lgs. 17/2014)”, Federfarma Servizi specifica “di aver invitato direttamente il direttore generale, Marcella Marletta, a prendere parte all’incontro che si terrà nei prossimi giorni con le sigle di rappresentanza”.
“Il presidente, Antonello Mirone”, prosegue la comunicazione, “plaude alla sensibilità e all’impegno del ministero sul fronte della lotta alla carenza dei farmaci ed è fermamente convinto che la filiera debba riunirsi nuovamente per affrontare il problema sul piano operativo e dare così una risposta concreta al dettato di legge”.
Federfarma Servizi, dopo aver avanzato tra le altre la proposta fissare un prezzo unico europeo che disincentiverebbe la marginalizzazione attraverso la carenza dei farmaci a danno della salute del nostro Paese, ha creato un centro di monitoraggio per controllare tutte le segnalazioni di carenza dei farmaci provenienti dalle sue aziende associate.
“Dopo lo scambio di comunicazioni avuto con il ministro della Salute Beatrice Lorenzin e l’on. Antonio Tajani su un possibile intervento normativo che incida sull’esportazione parallela”, l’associazione dice di aver ritenuto “improrogabile la convocazione di un tavolo tecnico interassociativo con il ministero”.
Allo stesso modo le altre associazioni di categoria hanno espresso soddisfazione per la presa di posizione del ministero della Salute.
“Mi sembra che ora si cominci ad affrontare adeguatamente il problema delle carenze di medicinali, che ormai ha raggiunto livelli incompatibili con il buon funzionamento del servizio farmaceutico e, direi, con la tutela della salute”, dice il presidente della Fofi Andrea Mandelli, commentando la circolare del ministero della Salute. “La Federazione degli Ordini ha, dai suoi esordi, denunciato il fenomeno ed è stata tra i promotori del protocollo d’intesa per la gestione delle carenze siglato con le organizzazioni della filiera produttiva e distributiva del farmaco e abbiamo costantemente sollecitato i farmacisti a segnalare i casi di carenza”, specifica il presidente. “Però, nel momento in cui cominciano a essere irreperibili antibiotici di prima scelta e farmaci cardiovascolari di uso comune”, aggiunge Mandelli, “è evidente c’è stato un ulteriore aggravamento e che si è perso di vista il fatto che, pur essendo legali e lecite le attività di esportazione più o meno parallela, c’è un obbligo preciso a non mettere a repentaglio l’accesso al farmaco da parte dei cittadini”.
Anche Federfarma dimostra di condividere la necessità di trovare una soluzione a questa annosa questione, infatti l’associazione sindacale dei titolari di farmacia ha comunicato di aver apprezzato la circolare del ministero, sottolineando anche che “da tempo le farmacie denuncino il problema delle carenze”. “E una volta entrato in vigore il decreto anticontraffazioni”, precisano dall’associazione, “i titolari si sono messi a segnalare le indisponibilità riscontrate come vuole la legge. Semmai, le informazioni che arrivano dal territorio fanno intuire che non tutte le Regioni si sono già organizzate come il decreto voleva. E così, se qualcuna ha già fornito alle Unioni regionali riferimenti, moduli prestampati e linee guida per agevolare le segnalazioni delle farmacie, diverse altre devono ancora provvedere”.