L’impegno per una sostenibilità sociale fondata sulla prossimità alle persone e sulla promozione di una salute più equa e accessibile a tutti accomuna Groupama Assicurazioni e Danone Nutricia. Che seguendo questa direzione, hanno siglato un accordo per garantire la rimborsabilità degli alimenti a fini medici speciali.

L’iniziativa riflette i valori e le mission delle due aziende.

La compagnia assicurativa ha tra i suoi obiettivi quello di tutelare concretamente i progetti di vita delle persone, anche in situazioni di difficoltà e questa visione si riflette anche nello sviluppo di prodotti innovativi che anticipano e rispondono ai loro bisogni emergenti. La missione di Danone, invece, è quella di “portare la salute attraverso l’alimentazione al maggior numero di persone possibile”, per risponde ai bisogni degli individui lungo tutto l’arco della vita, con soluzioni nutrizionali avanzate.

Entrambe le aziende fanno parte del network di Club Santè, l’associazione senza scopo di lucro che riunisce le principali aziende francesi del settore della salute e della sanità operanti in Italia.

«In qualità di Presidente del Club Santé Italie, desidero esprimere la mia più sincera soddisfazione per il ruolo che il Club Santé ha svolto nel favorire il dialogo tra Groupama Assicurazioni e Danone Nutricia. Il nostro Club si conferma come piattaforma privilegiata di dialogo e networking, capace di generare sinergie virtuose tra le principali realtà del settore salute in Italia e porre l’attenzione su temi importanti come può esserlo l’accesso agli alimenti a fini medici speciali» ha dichiarato Marcello Cattani, presidente del Club Santé Italie.

Gli alimenti a fini medici speciali (AFMS) sono alimenti destinati a pazienti che, a causa di una malattia, un disturbo o una condizione medica particolari, hanno esigenze nutrizionali che non possono essere soddisfatte con il consumo di alimenti normali. Da assumere sotto consiglio medico, rappresentano un’importante risorsa terapeutica, la cui efficacia è supportata da evidenze scientifiche: migliorano peso e massa muscolare, riducono del 77% il rischio di ricoveri [1], anticipano la dimissione ospedaliera fino a 10 giorni dalla riabilitazione [2] e abbassano la mortalità del 25% a sei mesi [3].

«La rimborsabilità degli Alimenti a Fini Medici Speciali non è solo un ampliamento della nostra offerta, ma rappresenta un’espressione autentica della nostra missione e del nostro ruolo sociale di assicuratori. Il nostro compito si traduce in un impegno costante per il benessere delle persone, anche attraverso soluzioni innovative che rispondano in modo concreto alle loro necessità più specifiche. È importante, inoltre, sottolineare come questa iniziativa sia stata messa a punto anche grazie al contributo del Club Santé e di Danone Nutricia, il cui impegno nel campo della salute e della nutrizione ha rappresentato una fonte di ispirazione fondamentale» dichiara Pierre Cordier, direttore generale e amministratore Delegato Groupama Assicurazioni.

L’iniziativa assume ancora più importanza nel nostro Paese dal momento che il 24,7% della popolazione over 65 e oltre 14 milioni di persone convivono con patologie croniche [4]. Una situazione che richiede un approccio sanitario rinnovato, basato su prevenzione, accompagnamento ai bisogni essenziali e strumenti di sostegno specifici.

«Di fronte a una transizione demografica sempre più marcata, è necessario un nuovo approccio alla salute, fondato sulla prevenzione e su una presa in carico integrata dei bisogni clinici complessi. In questo contesto, la nutrizione medica rappresenta una leva strategica per promuovere una longevità in salute e supportare i percorsi terapeutici dei pazienti fragili o con patologie croniche. – dichiara Judit Gonzalez Sans, presidente e amministratrice delegata di Danone Italia e Grecia  – Per questo ci impegniamo ogni giorno a diffondere conoscenza e, soprattutto, a favorire l’accesso agli Alimenti a Fini Medici Speciali, in particolare ai Supplementi Nutrizionali Orali (ONS), strumenti essenziali per assicurare un apporto nutrizionale adeguato a chi non riesce a soddisfare i propri bisogni solo con la dieta tradizionale. Attualmente, la loro mancata inclusione nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) rappresenta una criticità che genera disuguaglianze, costringendo molti pazienti a sostenere interamente i costi del supporto nutrizionale. Con Groupama compiamo un passo decisivo: rendere accessibili gli AFMS significa migliorare la vita dei pazienti più vulnerabili, rispondendo in modo concreto ai loro bisogni»

Fonti:

[1] Cawood, at al. Ageing Res Rev. 2012; 11:278-96 e Young at al. Int J Environ Res Public Health. 2019; 16:4758

[2] Rondanelli, at al. J Cachexia Sarcopenia Muscle. 2020; 11 (6): 1535-1547

[3] Baumgartner, at al. Nutrition. 2021; 89: 111279

[4] ISTAT, Rapporto annuale 2025 https://www.istat.it/wp-content/uploads/2025/05/RA-2025-Capitolo-2.pdf