Il Ddl concorrenza, serve un confronto tra farmacia e distribuzione

croce_ombraIl cosiddetto decreto concorrenza pone più urgente il confronto tra farmacia e distribuzione intermedia, perché da tempo e da più parti si assiste a una grande trasformazione. Il disegno di legge che prevede l’ingresso di capitale, trasforma il rapporto fiduciario tra farmacista e distribuzione, con la possibilità di creare vere e proprie catene di farmacie, network di proprietà senza limiti, almeno per quanto prevede il testo attuale. “Noi che viviamo quotidianamente il rapporto con i nostri associati”, ha spiegato a Milano Antonello Mirone, presidente di Federfarma Servizi, in occasione del convegno di Federfarma Servizi dal titolo “Farmacia Indipendente e Aggregazione in Sistema”, tenutosi a margine dell’assise della professione patrocinata dalla Federazione degli Ordini, Farmacista Più, “vogliamo fare la nostra parte e impegnarci fino in fondo, non per difendere una sterile posizione di parte, ma per portare avanti gli stessi principi per cui sono nate le cooperative cioè tutelare la farmacia, farla prosperare nel mercato, in piena autonomia gestionale e libertà di scelta.
Ha proseguito Mirone: “libertà e autonomia devono essere la rotta che guiderà i prossimi mesi e i prossimi anni, perché la nostra attività, che può sembrare puramente commerciale, si ispira a principi etici che rimangono essenziali.” Precisa Mirone: “Con il farmacista vogliamo condividere le scelte, insieme al mondo sindacale, accompagnati dalle migliori professionalità, creando un colloquio anche con interlocutori finanziari. Vogliamo che accompagnino la farmacia nel prossimo futuro, gli stessi motivi di libertà e indipendenza che hanno portato anni fa alla costituzione delle cooperative e che hanno salvaguardato il mondo della farmacia, non solo quello degli associati, ma nella sua globalità.”
I prossimi passi del Ddl vedono i lavori delle commissioni di fatto sospesi fino alle elezioni Regionali, per poi subire una accelerazione ed entrare nel vivo nei mesi estivi. Dovrebbe poi arrivare al passaggio di Camera e Senato per l’approvazione entro la fine dell’anno 2015.
“La farmacia dei servizi è oggi una realtà”, ha aggiunto in conclusione Annarosa Racca, presidente di Federfarma, “facendoci forza di questo, dobbiamo affrontare nei prossimi mesi il Ddl concorrenza, così come la nuova convenzione, anche insieme alle nostre cooperative con le quali abbiamo sempre cercato di lavorare insieme.” E ha sottolineato che “non sarà un percorso facile, ci sono due commissioni, con quaranta persone: dovremo tutelare la salute della gente e l’indipendenza professionale della farmacia, dovremo lavorare affinché questa diventi una opportunità per le farmacie. Lavoreremo affinché nella norma ci sia trasparenza e la definizione dei conflitti di interesse”.