Tra i problemi che interessano il paziente oncologico come conseguenza delle terapie seguite, uno dei principali riguarda i danni cutanei. In questi casi, può essere d’aiuto ricorrere a dei trattamenti dermocosmetici. Nello specifico, all’interno del corso “Trattamento dermocosmetico del paziente oncologico“, a cura di Elisabetta Casale, ampio spazio è dedicato al trattamento dermocosmetico delle cicatrici.
La cicatrice nel paziente oncologico
Spesso il percorso di cura del paziente oncologico comincia con un intervento chirurgico. Per questo motivo, il primo problema cutaneo a presentarsi spesso sono le cicatrici, il segno più visibile e meno gradito dell’intervento.
Il primo step di trattamento si applica in seguito alla rimozione dei punti. In questo momento, tuttavia, non parliamo ancora di trattamento dermocosmetico, poiché ricordiamo che il cosmetico va applicato solamente su cute sana.
Dopo almeno 4 settimane si può valutare di modificare il trattamento, puntando a una riepitelizzazione, consigliando anche di trattare la cicatrice formata con adeguati massaggi per favorirne la rivascolarizzazione. Il processo di cicatrizzazione può durare da 2 mesi fino a 2 anni, occorre quindi valutare il trattamento per un periodo abbastanza lungo.
Il trattamento dermocosmetico del paziente oncologico
Il corso “Trattamento dermocosmetico del paziente oncologico“, pensato per i farmacisti, offre una panoramica sui possibili trattamenti, per potersi prendere cura del paziente oncologico e fornire un consiglio mirato in relazione all’impatto delle terapie antitumorali sulla pelle. Il corso è in promozione fino al 31 maggio.
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