Indacaterolo e glicopirronio in monosomministrazione migliorano la funzionalità polmonare

polmoniDai più recenti studi effettuati, la co-formulazione in monosomministrazione giornaliera indacaterolo/glicopirronio si è dimostrata efficace nel trattamento dei sintomi della broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), tra questi l’affanno, responsabile della difficoltà a svolgere le normali attività fisiche quotidiane e nella prevenzione delle riacutizzazioni della malattia.
La BPCO riduce progressivamente anche la capacità di movimento dei pazienti: dalla fatica a salir le scale, all’affanno a passeggiare fino a dovere rinunciare a camminare per brevi tragitti, e a trovare molto difficoltose semplici attività quotidiane come vestirsi o lavarsi. La crescente fatica induce il paziente ad auto-limitarsi nell’attività fisica, con un conseguente aggravamento della patologia, un peggioramento della qualità della vita e della prospettiva di sopravvivenza.
“I pazienti con BPCO tendono ad “aggiustare” la propria attività, limitandola sempre di più con l’avanzare della malattia, in modo da non accusare affanno”, afferma Francesco Blasi, professore ordinario di Malattie Respiratorie all’Università di Milano, IRCCS Fondazione Cà Granda Policlinico,
“Negli studi scientifici, l’effetto positivo di un trattamento farmacologico che si vuole osservare, oltre all’imprescindibile efficacia nel miglioramento della funzionalità polmonare, è la ricaduta positiva sulla vita dei pazienti”, sottolinea Pierluigi Paggiaro, professore ordinario di Malattie dell’Apparato Respiratorio, l’Università degli Studi di Pisa, “dallo studio SHINE (1) emerge che la monosomministrazione giornaliera della co-formulazione indacaterolo/glicopirronio porta, rispetto al trattamento con la terapia con tiotropio, a un incremento di 16 giorni liberi da sintomi, durante i quali i pazienti sono in grado di svolgere le loro abituali attività quotidiane. Questo risultato è davvero molto importante: significa trascorrere giornate in cui è possibile svolgere la normale attività fisica, migliorando il tono muscolare, potendo riprendere la vita sociale e uscire dall’isolamento”.
L’efficacia di indacaterolo/glicopirronio nella riduzione delle riacutizzazioni è dimostrata anche dallo studio LANTERN, condotto head-to-head verso salmeterolo/fluticasone (SFC) i cui risultati sono stati presentati da Novartis, per la prima volta, all’ERS (European Respiratory Society).
I nuovi dati mostrano la superiorità di indacaterolo/glicopirronio in monosomministrazione giornaliera rispetto a salmeterolo/fluticasone in doppia somministrazione giornaliera, nel ridurre le riacutizzazioni e nel migliorare la funzionalità polmonare per i pazienti affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) da moderata a grave. La riduzione dell’incidenza delle riacutizzazioni da moderate a gravi è risultata essere del 31% rispetto a SFC (2) nei pazienti BPCO e storia di ripetute riacutizzazioni. Il farmaco a base di indacaterolo/glicopirronio è stato approvato nell’Unione Europea (UE) come trattamento di mantenimento della broncodilatazione per alleviare i sintomi nei pazienti adulti con BPCO (3).

Riferimenti bibliografici
1. Bateman ED et al. Dual bronchodilation with QVA149 versus single bronchodilator therapy: the SHINE study. Eur Respir J. 2013;42(6):1484-1494.
2. Zhong N et al. Efficacy and safety of once-daily QVA149 compared with twice-daily salmeterol/fluticasone combination (SFC) in patients with COPD: the LANTERN study. ERS abstract 700090; Session 281; Date: September 8 2014 Time: 12:50-14:40.
3. Ultibro Breezhaler EU Summary of Product Characteristics. Online 3 October 2013. Available at: www.ema.europa.eu/docs/en_GB/document_library/EPAR_-_Product_Information/human/002679/WC500151255.pdf (Accessed 23 July 2014).