Inquinamento e patologie dell’apparato respiratorio, ruolo della terapia in alta quota

I recenti picchi di inquinamento, uniti alle variazioni climatiche, causano crescenti problemi respiratori, soprattutto nei bambini. L’inizio del 2016 è stato a tal proposito segnato da un alto tasso di ricoveri pediatrici dovuti soprattutto a crismi asmatiche e altre patologie respiratorie gravi.

montagna

“Vi è dunque una stretta correlazione tra l’aumento nelle città dei tassi di inquinamento, soprattutto da polveri sottili, e sintomi asmatici e di altre patologie dell’apparato respiratorio”, ha commentato Renato Currera, presidente di SIMRI (Società italiana malattie respiratorie infantili) e direttore UOC Broncopneumologia del dipartimento medicina pediatrica all’ospedale pediatrico Bambino Gesù IRCCS, in occasione dell’incontro intitolato “Asma infantile, inquinamento e pollini”, volto alla presentazione del modello Misurina, centro italiano per il trattamento dell’asma infantile, convenzionato con il Sistema sanitario nazionale, e di Campus for Breathe.

Ma l’inquinamento è solo una delle cause: un ruolo molto importante in tal senso è giocato anche dalle variazioni climatiche, come evidenziato dall’Organizzazione mondiale allergy, poiché il riscaldamento globale influisce sull’inizio, la durata e l’intensità della stagione dei pollini, portando dunque a un aggravamento della sintomatologia asmatica molto spesso legata proprio ai pollini.

Alcuni studi sperimentali hanno inoltre mostrato una stretta correlazione anche tra inquinamento e pollini: l’aumento dell’inquinamento rende infatti sempre più sensibili ai pollini le persone che soffrono d’asma, causando dunque un aggravamento dell’infiammazione delle vie aeree, e portando ad un conseguente aumento dei ricoveri legati alle patologie respiratorie.

Terapia in alta quota

Tra le soluzioni terapeutiche per le persone asmatiche, soprattutto bambini, rientrano a tal proposito la riduzione del contatto con gli allergeni e il miglioramento della qualità dell’aria respirata: entrambi raggiungibili in montagna ad alta quota. Un soggiorno in alta quota porta, infatti, al miglioramento dell’asma grave refrattaria, con un’attenuazione della risposta immunitaria allergica e un miglioramento della performance respiratoria determinato dalla bassa densità dell’aria.

ll percorso riabilitativo prevede anche delle attività fisiche e sportive, anche agonistiche, con lo scopo di aumentare nei pazienti la capacità polmonare e la respirazione nei pazienti. Per i bambini ricoverati, e per i loro genitori, esiste inoltre un programma educativo finalizzato alla conoscenza e alla gestione della malattia, per poter proseguire la terapia nel modo migliore una volta tornati a casa.