Le tisane depurative

Durante i cambiamenti stagionali, che coincidono con la primavera e l’autunno, c’è la consapevolezza di doversi depurare, nel senso di disintossicarsi. È altrettanto vero che il termine “depurazione” non è riconosciuto da molti studiosi che non trovano una collocazione organica di questo meccanismo e, del resto, oggi si parla più spesso di necessità di praticare il “drenaggio” di alcuni apparati.

Tarassaco

Comunque drenaggio o depurazione che sia, è altrettanto vero che periodicamente occorre procedere a una pulizia rigeneratrice in particolare degli emuntori più importanti del nostro organismo, specialmente quando il fegato ci segnala qualche difficoltà nel suo buon funzionamento: la diuresi pare poco efficace, la pelle manifesta impurezze o arrossamenti, l’intestino perde la sua regolarità.

Il ricorso alle buone erbe dei prati è una pratica che ancora oggi l’uomo conosce e utilizza anche tramite il semplice consumo delle insalate di campo. Negli stessi animali tutto questo è ancora più istintivo e la comune osservazione ce ne rende conoscenza.

Ricordo anche le celebrazioni, tuttora praticate in molte zone, in occasione della primavera e che culminano nel solstizio d’estate quando, il 24 giugno che è la mattina di San Giovanni, si ritiene si verifichi la massima influenza solare sui “semplici” e si constata la maggiore produzione dei loro principi attivi, tanto da consigliarne la raccolta proprio in quel giorno.

Il fine depurativo

Il concetto di depurazione dell’organismo con l’uso di piante medicinali si ritiene debba perseguire questi scopi pratici:

  • depurare i liquidi circolanti nel nostro organismo dalle tossine accumulate nel corso dell’inverno a causa di un’alimentazione per necessità troppo calorica, indotte da malattie stagionali e conseguente uso di farmaci, peggiore qualità delle condizioni di vita ambientali durante l’inverno. Piante depurative in senso stretto sono: Bardana, Betulla, Borragine, Dulcamara, Fumaria.
  • Stimolare l’aumento della diuresi e della sudorazione usando piante: diuretiche: Asparago, Bardana, Betulla, Ciliegio peduncoli, Gramigna, Ononide, Pilosella, Tè di Giava. E diaforetiche: Borragine, Sambuco e Tiglio perché aumentano la sudorazione.
  • Disintossicare il fegato ripristinando la sua funzionalità detossicante. Le piante più adatte sono: Boldo, Carciofo, Fumaria e Tarassaco.
  • Piante carminative per riassorbire i gas intestinali prodotti dalle fermentazioni: Angelica, Anice, Coriandolo, Finocchio.
  • Piante emollienti: Altea, Malva.
  • Piante tonico-amare: Arancio amaro e dolce scorze, Assenzio, Cardo santo, Centaurea, perché stimolano le secrezioni gastriche e incrementano la tonicità delle pareti muscolari intestinali.
  • Stomachiche: Angelica, Camomilla, Centaurea, Genziana, Tarassaco in quanto facilitano il lavoro dello stomaco e, in generale, della digestione.
  • Antispasmodiche: Camomilla, Lavanda, Liquirizia, Melissa, Menta.
  • Piante lassative dolci: Cascara, Frangula, Malva, Rabarbaro che riducono dolcemente la costipazione intestinale.

Queste azioni verranno assecondate da un’idonea dieta vegetariana potenziata da un deciso aumento della quantità di liquidi giornalieri ingeriti ottenibile appunto con l’uso delle tisane.

Si sarà osservato che alcune piante sono presenti in tisane che perseguono effetti diversi: questo fatto è un’ulteriore testimonianza che il “fitocomplesso attivo” e la sinergia delle piante presenti nella formulazione aumenta l’azione di una singola pianta. Anche le quantità ponderali, apparentemente esigue, di una singola pianta dimostrano che, se le piante sono di qualità, la tisana è una preparazione di provata efficacia.

Si ribadisce che il farmacista può liberamente formulare in modo autonomo tisane rispettando le NBP, vendendole solo nella propria farmacia e non superando la quantità massima di 3 kg. Si ricorda che per il successo di una tisana di Farmacia sono importanti la qualità delle piante impiegate e l’armonia della formulazione, anche per qualificarla rispetto a quelle banali in commercio.

La teoria

Le formule proposte tengono conto delle regole della “teoria della tisana” e cioè rimedio/i di base e rimedi adiuvanti.

Piante correttrici del sapore e miglioranti il colore e la piacevolezza della miscela in genere non sono necessarie, ma se si desidera distinguere la propria formulazione sono accettate aggiunte alla dose complessiva pari al 15% sul peso massimo della miscela: Arancio dolce fiori, Arancio amaro scorze, Badiana (Anice stellato) frutti, Calendula fiori, Camomilla capolini, Cardamomo semi, Fiordaliso fiori, Malva fiori puri, Papavero petali, Primula fiori, Viola del pensiero selvatica fiori. Queste piante sono anche congrue con le azioni specifiche attribuite a una tisana depurativa.

Formulazioni esemplificative con commenti sulle piante

Tisana depurativa di base

Bardana radice 30

Malva foglie/fiori 30

Sambuco fiori 20

Finocchio frutti 20

Sono presenti le piante per una semplice depurazione-tipo: Bardana è il depurativo per eccellenza; Malva emolliente e sfiammante, Sambuco diaforetico e diuretico semplice, Finocchio antimeteorico.

Prep.: 2 cucchiai della miscela infusi per 10 min. in mezzo l di acqua bollente. Filtrare e bere una tazza alla sera e la seconda tazza il mattino seguente. Questa modalità è valida per tutte le altre preparazioni.

Tisana depurativa primaverile

Betulla foglie

Camomilla capolini

Ribes foglie

Fragola foglie aa 25

Anche questa è una formula semplice, ma interessante perché Betulla è regolatrice di tutti i metabolismi e buon diuretico, Camomilla è antispasmodica, digestiva e gastroprotettrice; Ribes antinfiammatorio, Fragola buon depurativo del sangue, leggero stimolante il metabolismo (obesità, cellulite) e dà un gradevole sapore alla miscela.

Tisana depurativa renale

Avena paglia

Cicoria radice

Ortica foglie

Tè di Giava erba aa 25

Avena è particolarmente efficace come diuretico per eliminare urea, acidi urici e preventiva nella tendenza alla formazione di calcoli renali; Cicoria interviene nei processi digestivi come “amaro-tonica”, digestiva, stomachica, blandamente coleretica; Ortica è un classico depurativo primaverile per l’azione del complesso salino-minerale presente nelle foglie assieme a vitamine, caroteni, flavonoidi; Tè di Giava è stimolante della diuresi perché facilita l’irrigazione del tratto urinario, ha proprietà colagoghe e antilipemiche.

Tisana depurative “delle cinque radici”

Gramigna rizoma

Tarassaco radice

Bardana radice

Cicoria radice

Liquirizia stoloni aa 20

Si tratta di una vecchia, ma ancora valida, formulazione tipica dell’erboristeria popolare. È una bevanda di regime che tutti dovrebbero usare anche per due mesi consecutivi ogni tanto

Tisana depurative e coleretica

Cicoria radice

Tarassaco radice

Rabarbaro rizoma

Fumaria sommità

Tisana adatta per la depurazione delle persone che per i più svariati motivi trascurano o non avvertono le «proteste» del fegato e non si accorgono della necessità di correggere la propria abituale alimentazione.

In molte persone il periodo della depurazione coincide con una significativa situazione di non regolarità dell’alvo. Una buona tisana sarà la seguente.

Tisana depurativa (stitichezza)

Frangula corteccia  30

Viola del pensiero pianta 30

Ciliegio peduncoli  20

Regina dei prati sommità 20

Questa tisana introduce al tema della stitichezza: una formula è tradizionale dall’Alto Adige all’Europa centrale. Moltissime sono le varianti ma comune è la denominazione di May-tee-Tè di maggio.

Parlare di depurazione primaverile legandola al mese di maggio per noi, abituati a un altro clima, sembra tardivo, ma è interessante la formula che abilmente associa piante lassative, però diminuendo la quantità di Senna che potrebbe dare inconvenienti associandola a Senna follicoli, presentando piante diuretiche (Gramigna, Sambuco, Liquirizia) piante colagoghe (Fumaria), emollienti (Sambuco e Malva), sedative (Papavero e Camomilla) e antimeteoriche (Finocchio).

Tè di maggio

Senna foglie 15-20%

Senna follicoli 15-20%

Gramigna riz, 10-15%

Fumaria erba 10-15%

Malva fiori  10%

Liquirizia rad. 10-5%

Camomilla fiori 10-5%

Sambuco fiori 10-5%

Finocchio frutti 10-5%