Integratori con Garcinia cambogia, indicazioni dal Ministero della Salute

Garcinia cambogia

A seguito di un grave evento avverso di tossicità epatica fulminante occorso in Spagna in un soggetto che aveva assunto un integratore alimentare a base di Garcinia cambogia, che fa seguito a un simile incidente verificatosi nel 2020, il Ministero della Salute con una informativa rivolta agli Operatori del Settore Alimentare ha invitato gli stessi a valutare la sospensione dei prodotti contenenti detta pianta

Lo scorso 23 giugno, l’allerta RASFF (Rapid Alert System for Food and Feed, sistema di allarme europeo che consente di condividere tra i Paesi aderenti le informazioni relative ai rischi per la salute derivanti da cibi e mangimi) n.2021.3300, notificata in Spagna, informava di un’intossicazione alimentare sospetta, probabilmente correlata all’assunzione di integratori alimentari contenenti estratti di Garcinia cambogia. Di conseguenza, il Ministero della Salute italiano ha trasmesso un’informativa a mezzo Pec a tutti gli Operatori del settore alimentare, nella quale ha invitato gli stessi a valutare una sospensione cautelativa della commercializzazione, anche online, di prodotti a base di questa specie botanica.

Garcinia cambogia

Il caso occorso in Spagna

L’allerta di pochi giorni fa seguito a un evento simile, notificato RASFF 2020.1614, che sembra mettere in relazione un evento di tossicità epatica fulminante con l’assunzione di un integratore alimentare contenente Garcinia cambogia.
La notifica dello scorso 23 giugno del RASFF riporta che oggetto di intossicazione fulminante è stata una donna che, in data non precisata, aveva iniziato ad assumere un integratore a base di Garcinia cambogia. La stessa veniva ricoverata in una struttura ospedaliera «in coma a causa di insufficienza epatica acuta di grado III con encefalopatia. Ha richiesto un trapianto di fegato».

L’alert del Ministero

Nella nota informativa trasmessa dal Ministero della Salute si legge: «alla luce della situazione estremamente grave relativa agli effetti di questo integratore e alla necessità di valutare la situazione, verrà inviata una nota agli operatori del settore alimentare che hanno notificato integratori di questo tipo con la richiesta di valutare la sospensione in via cautelativa della commercializzazione, inclusa l’eventuale vendita online, degli integratori contenenti la pianta in oggetto e/o di adottare le opportune misure per affrontare gli eventuali problemi di sicurezza correlati al prodotto». Il Ministero chiede inoltre che vengano fatti «opportuni controlli da parte di tutti gli operatori del settore, inclusi gli usi come erbe sfuse, che potrebbero essere interessati alla problematica».