Stando ai dati di una recente indagine Istat, nel 2021 è aumentata per quasi tutte le classi d’età la soddisfazione complessiva per la propria vita. A decrescere, tuttavia, alcuni aspetti specifici, come tempo libero e relazioni amicali. In calo anche la soddisfazione per la salute, soprattutto per anziani e over 45

L’indagine Istat “Aspetti della Vita Quotidiana” indaga la soddisfazione dei connazionali per la propria vita attraverso una pluralità di indicatori. La soddisfazione per la vita nel suo complesso, in particolare, è uno degli indicatori utilizzati per la valutazione del benessere soggettivo e misura quanto gli individui sentono di vivere una vita conforme alle loro aspettative al di là delle contingenze momentanee. Oltre a questa dimensione generale, l’indagine analizza anche aspetti specifici della vita quotidiana: le relazioni amicali, il tempo libero, la condizione economica, il lavoro e la salute.

In aumento la soddisfazione per la vita nel suo complesso

La soddisfazione per la vita nel complesso, nei primi mesi del 2021, ha raggiunto il 46% tra coloro che hanno attribuito i punteggi più alti (8-10), a fronte di un 44,3% dell’anno precedente; il 39,5% tra quanti l’hanno giudicata mediamente soddisfacente; il 12,7% ha espresso punteggi più bassi, compresi tra 0-5.

Trend inverso per i giovanissimi (14-19 anni) passati dal 55,8% al 52,3%. A fronte di un aumento del benessere soggettivo di carattere generale, è stata osservata una riduzione della soddisfazione degli italiani verso alcuni aspetti della vita quotidiana: il tempo libero (in particolare per i più giovani e le donne) e le relazioni amicali. Meno soddisfazione rispetto al passato anche per la dimensione lavorativa, in particolare tra le occupate.

Peggiora la soddisfazione per la salute

Circa il proprio stato di salute, l’81% dei soggetti over 14 ha espresso un giudizio positivo (molto o abbastanza soddisfatti). Il dato rileva tuttavia un lieve decremento rispetto al 2020 in cui questa quota era dell’81,6%. La decrescita ha interessato in particolare i target 45-54 anni (passato dall’86% all’84%) e 65-74 anni (passati dal 74,4% al 71,9%). Più in generale, la soddisfazione per la salute si riduce al crescere dell’età, toccando il suo picco negativo tra gli over 75 (59,1%). Meno soddisfatte poi le donne rispetto agli uomini (78,8% vs 83,2%).

La soddisfazione per lo stato di salute è maggiore tra i cittadini del Nord del Paese rispetto a quelli che vivono al Sud: 82,5% contro il 78,4% del Mezzogiorno. Il livello di soddisfazione per la salute è buono al Centro, con una quota di persone molto o abbastanza soddisfatte pari all’81,6%.