Per far fronte alla perdurante carenza di farmaci, sono in crescita costante le farmacie che si impegnano nell’attività di preparazione galenica. Disponibile sul sito di Fofi, la mappa aggiornata delle farmacie che allestiscono medicinali, ad oggi oltre 1.500, suddivise per singola Regione

Di fronte a un problema di carenze divenuto negli ultimi anni più significativo, prima con il Covid-19 e quindi con le tensioni geopolitiche derivanti dal conflitto in Ucraina, le farmacie hanno fatto sempre maggiore ricorso alle preparazioni galeniche per fornire risposte di salute ai cittadini.

Farmacie e preparazione galenica

Ad oggi sono oltre 1.500 le farmacie italiane che allestiscono i medicinali galenici presso i propri laboratori. I prodotti prevalenti sono forme farmaceutiche orali e per applicazione cutanea come bustine, capsule, compresse, semisolidi per uso cutaneo, seguite dalle formulazioni rettali, dai farmaci per inalazione e dalle soluzioni a uso oftalmico. Inoltre, un presidio su due si è specializzato nell’allestimento di preparati a uso veterinario.

Il Censimento delle farmacie che allestiscono preparati

È questa la fotografia che emerge dal “Censimento delle farmacie che allestiscono preparati”, realizzato dalla Federazione degli ordini dei farmacisti italiani (Fofi), in collaborazione con la Società italiana dei farmacisti preparatori (Sifap).

L’obiettivo primario del censimento è quello di fornire al Ministero della Salute una fotografia dell’esistente che permetta di realizzare un’efficace strategia di contrasto al problema delle carenze, offrendo ai cittadini un supporto concreto che gli consenta di individuare la farmacia più vicina in grado di soddisfare la loro richiesta.

La mappa

A tal fine è stata resa disponibile sul sito di Fofi la mappa, suddivisa per Regioni, delle farmacie che effettuano preparazioni galeniche, con specifiche relative alle forme farmaceutiche allestite. La mappa sarà oggetto di un costante aggiornamento via via che nuove farmacie aderiranno al censimento.

«La carenza di alcune classi di medicinali continua a rappresentare un serio problema, sul quale la Federazione ha richiamato l’attenzione delle istituzioni sanitarie già nella primavera dello scorso anno, in uno scenario di pandemia e di difficili equilibri geopolitici che hanno inciso sul rifornimento dei principi attivi e dei materiali necessari per il confezionamento dei farmaci – ha dichiarato Andrea Mandelli, presidente Fofi – L’ultima stagione influenzale ha evidenziato, ancora una volta, la necessità di identificare strumenti efficaci per contrastare le carenze e attenuare i disagi che i cittadini si trovano ad affrontare nella ricerca di medicinali essenziali per la cura delle proprie patologie. Tale situazione emergenziale ha mostrato, in modo ancora più evidente, quanto sia fondamentale la competenza professionale del farmacista nell’allestimento di preparati galenici, anche per supplire all’indisponibilità dei prodotti industriali e rispondere a specifici bisogni di cura dei pazienti che altrimenti rimarrebbero insoddisfatti.

Per questo, insieme a Sifap, abbiamo voluto censire le farmacie che allestiscono i medicinali e abbiamo messo queste informazioni a disposizione in primis del Ministero della Salute, per le valutazioni di competenza, ma anche dei singoli cittadini, per limitare le situazioni di disagio e garantire l’appropriatezza terapeutica. Un personale ringraziamento va ai presidenti degli Ordini territoriali che hanno promosso, presso i propri iscritti, la partecipazione alla survey e ai colleghi che vi hanno aderito».

A supporto dei pazienti

«I medicinali allestiti in farmacia rappresentano da sempre l’unica possibilità terapeutica quando, per diversi motivi, l’industria farmaceutica non è in grado di soddisfare un particolare bisogno terapeutico – ha affermato Paola Minghetti, presidente Sifap – Si tratta ad esempio di dosaggi che devono essere variati nel tempo o stabiliti ad hoc per il paziente, di necessità di forme farmaceutiche adatte o prive di eccipienti a cui il paziente è allergico o intollerante, di pazienti con patologie rare prive di medicinali autorizzati.

Negli ultimi mesi l’allestimento dei preparati ha assunto sempre più rilevanza per contrastare le carenze, pur consapevoli che la preparazione magistrale possa non essere la soluzione ottimale (per costi, capillarità) per risolvere questa problematica, sta permettendo di risolvere situazioni cliniche anche rilevanti. In tutte queste situazioni Sifap, in collaborazione con Sifo, si impegna a fornire le istruzioni operative per allestire il preparato in modo uniforme e sicuro sul tutto il territorio nazionale».