La galenica, una disciplina preziosa che colma i gap dell’industria

È molto importante per i farmacisti ospedalieri fare rete e condividere monografie sul prontuario galenico, uno strumento utile sia ai farmacisti ospedalieri sia ai farmacisti preparatori. Alla luce di questa consapevolezza Sifo e Sifap hanno dato vita a un comitato valutatore che possa validare di volta in volta le monografie inserite dai farmacisti, per garantire una maggiore salvaguardia agli stessi e ai cittadini

Anche se molto spesso si tende a dimenticarlo, la galenica rappresenta una disciplina preziosa per i farmacisti, in grado di colmare i bisogni non soddisfatti dall’industria, come emerso in modo ancora più marcato con la pandemia. Si tratta di quella competenza, insita nella professione farmaceutica, che consente di creare preparazioni specifiche, personalizzate e non industrializzate.

Una disciplina di origini antiche

«Sin dall’inizio il farmacista si occupava della preparazione di medicamenti» ha spiegato Nicola Nigri, membro dell’Area Galenica della Società italiana di farmacia ospedaliera (Sifo) e farmacista ospedaliero presso l’Ospedale ‘San Giovanni Battista’ di Foligno, nell’ambito dell’incontro “Il prontuario galenico Sifo-Sifap: strumento al servizio del farmacista e del paziente”, tenutosi in occasione del XLIII Congresso Nazionale Sifo, di recente a Bologna.

«La stessa rappresenta una nicchia in cui non ci si può improvvisare e che necessita di molto studio; in particolare quella clinica, va a colmare i bisogni non coperti dall’industria». Basti in tal senso pensare alle malattie rare, in cui la galenica clinica è fondamentale poiché la maggior parte delle industrie non investe tempo e denaro in questo ambito e quindi l’unica alternativa che i pazienti hanno sono i farmaci off label oppure i preparati galenici magistrali.

Milioni di formulazioni grazie alla galenica

Con la galenica è quindi possibile ottenere milioni di formulazioni, ciascuna più utile a rispondere alle esigenze del singolo paziente. «Chi ha difficoltà nella deglutizione e deve assumere un farmaco per via orale avrà bisogno di una sospensione e non di una capsula o compressa. Oppure ci sono pazienti che necessitano di una specifica formulazione, che vada per esempio ad agire a livello vaginale o cutaneo, e in questo caso si avrà bisogno di un altro tipo ancora di preparazione. Le combinazioni, insomma, sono veramente tantissime» ha proseguito Nigri.

Un impegno maggiore con il Covid-19

Da sempre Sifo profonde un forte impegno nella galenica; tuttavia, pandemia e carenze di farmaci hanno richiesto un impegno ancora maggiore da parte dei farmacisti ospedalieri. «Molti pazienti intubati per il Covid-19 avevano la via di somministrazione orale non utilizzabile e così abbiamo realizzato per loro dei preparati ad hoc. Durante l’emergenza c’è stata anche difficoltà a reperire ibuprofene e paracetamolo ed ancora una volta i farmacisti ospedalieri sono andati in soccorso ai pazienti, allestendo per loro sospensioni non reperibili in commercio. Inoltre, sempre durante la pandemia, abbiamo stilato delle istruzioni operative nell’ambito della galenica clinica».

L’importanza del prontuario e del suo continuo aggiornamento

Proprio alla luce di queste evidenze, appare cruciale per i farmacisti ospedalieri fare rete e condividere monografie sul prontuario galenico, uno strumento di lavoro prezioso a cui possono accedere sia i farmacisti ospedalieri Sifo sia i farmacisti Sifap, oltre che naturalmente i pazienti che ne avessero bisogno per la loro patologia.

«Si tratta di un progetto molto interessante, ma che necessita di essere alimentato e aggiornato continuamente» ha sottolineato ancora Nigri. Il prontuario, nato circa 10 anni fa vede oggi al suo interno, anche grazie alla partnership con Sifap, un comitato valutatore che ha il compito di validare le monografie inserite di volta in volta dai farmacisti, così che le nuove preparazioni possano essere rese pubbliche, a disposizione di tutti gli utenti, garantendo una salvaguardia maggiore dei pazienti e dei farmacisti.