Sconfezionamento e riconfezionamento dei farmaci a seconda delle esigenze del paziente. È quanto accadrà nel Lazio dal prossimo autunno. L’obiettivo: da una parte garantire un più puntuale monitoraggio dell’aderenza terapeutica per i pazienti cronici, dall’altra, consentire un risparmio di risorse per il sistema sanitario

Novità in arrivo dal prossimo autunno nelle farmacie del Lazio nella gestione delle terapie per i malati cronici. I farmacisti della Regione potranno difatti sconfezionare e riconfezionare i farmaci a seconda delle esigenze del paziente. L’adesione al servizio sarà su base volontaria. I farmacisti che sceglieranno di accogliere questa innovazione potranno sconfezionare i blister industriali di medicinali per poi riconfezionarli sulla base delle specifiche esigenze del paziente.

In questo modo, il farmacista potrà garantire un più puntuale monitoraggio dell’aderenza terapeutica del paziente cronico. Dall’altra parte, questo sistema garantirà al sistema sanitario nazionale un risparmio ingente di risorse.

Attualmente si tratta di un progetto sperimentale. Il tavolo di lavoro ha visto sinora il coinvolgimento di Federfarma Roma, Federfarma Lazio, Assofarm, l’Ordine dei farmacisti di Roma, le Asl Roma 2 e Roma 6 e Farmacap.

«Stiamo stringendo i tempi per essere operativi a settembre – ha dichiarato Andrea Cicconetti, presidente di Federfarma Roma – sebbene in questa prima fase il servizio sia a totale carico del cittadino. Lavoreremo affinché la Regione, in futuro, possa attingere ai fondi della Farmacia dei servizi per rendere il servizio gratuito almeno per alcune categorie di pazienti».