“Per Federfarma Servizi liberalizzare l’apertura di farmacie e la vendita di farmaci nei supermercati sarebbe un attacco mortale al sistema di assistenza farmaceutica che tutta l’Europa invidia all’Italia, mettendo definitivamente in crisi sia la farmacia territoriale che la rete di sostegno ad essa”. Questa è la dichiarazione dell’associazione nazionale di rappresentanza dei distributori di proprietà dei farmacisti in merito al ddl concorrenza al vaglio del ministro dello Sviluppo economico. E aggiunge Antonello Mirone, presidente Federfarma Servizi: “Questo non è un attacco nuovo, in quanto già negli anni ’70 i grandi capitali cercarono per la prima volta di distruggere la distribuzione farmaceutica. Fu allora che i farmacisti cominciarono a organizzarsi in cooperative per evitare di far perdere alle comunità territoriali questo insostituibile bene sociale e far sì che il mercato si riducesse ad un oligopolio di grandi interessi economici. Le spinte accentratrici di alcuni capitali furono bloccate così dalla farmacia, la prima a riconoscere l’importanza di garantire un sistema concorrenziale a favore del cittadino”. “Sono trascorsi quasi 50 anni dalla nascita delle prime cooperative e la farmacia ha assistito, non senza qualche responsabilità, all’introduzione di alcune anomalie nel settore”, prosegue l’analisi di Federfarma Servizi, “a partire dalla creazione bersaniana delle parafarmacie – unica nel suo genere in Europa – per arrivare alla moltiplicazione delle farmacie con i recenti concorsi, passando per la dispensazione dei farmaci innovativi solo attraverso il canale ospedaliero e arrivando ad immaginare che i farmaci possano essere venduti in un supermercato. In questo modo non si colpiscono la farmacia e i farmacisti, ma i capisaldi della cultura sanitaria italiana e soprattutto i cittadini nel loro diritto alla salute costituzionalmente garantito”.
Mirone dichiara di non sottovalutare “il tentativo di destituire di importanza la funzione assistenziale che la farmacia svolge quotidianamente sul territorio nazionale”.
Federfarma Servizi “si rende disponibile ad un incontro con il MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) nel quale mettere a disposizione dell’interlocutore pubblico l’esperienza maturata dalle cooperative e dai loro soci farmacisti per giungere a individuare una manovra che realmente renda il nostro sistema farmaceutico ancora più competitivo ed efficiente di quanto non sia già oggi”.
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