A seguito di diversi casi di listeriosi alimentare segnalati in varie Regioni italiane, e tuttora in aumento, causati dalla contaminazione di alimenti da parte del batterio Listeria monocytogenes, rimane alta l’attenzione del Ministero della Salute

Nelle scorse settimane un aumento di casi di listeriosi alimentare registrati in diverse Regioni italiane, determinati dalla contaminazione degli alimenti da parte del batterio Listeria monocytogenes, ha allertato il Ministero della Salute, il quale ha istituito prontamente un gruppo di lavoro per fronteggiare la diffusione del virus.

Le verifiche effettuate hanno rilevato una correlazione tra alcuni dei casi clinici e la presenza del ceppo di Listeria ST 155 in wϋrstel a base di carni avicole.

La listeriosi

Listeria monocytogenes, responsabile della listeriosi, è un batterio ubiquitario che può essere presente nel suolo, nell’acqua e nella vegetazione e può contaminare diversi alimenti come latte, verdura, formaggi molli, carni poco cotte, insaccati poco stagionati. La listeria si trasmette all’uomo eminentemente per via alimentare. In genere bambini e adulti sani, anche se infettati, sviluppano una malattia grave solo in rari casi. Di contro tuttavia, soggetti fragili, immunodepressi e donne in gravidanza risultano maggiormente esposti.

Sintomi e gravità

I sintomi spaziano da forme simil influenzali e gastroenteriche, accompagnate talvolta da febbre anche alta, fino a forme setticemiche, meningiti o aborto nei soggetti a rischio.La gravità della sintomatologia varia in modo significativo in funzione della dose infettante e dello stato di salute del soggetto infettato.

Regole di prevenzione: igiene e cottura

Il batterio della Listeria monocytogenes resiste molto bene alle basse temperature e all’essiccamento, mentre appare molto sensibile alle temperature calde e alla cottura degli alimenti. Il Ministero della Salute invita tutti i cittadini a seguire le corrette modalità di conservazione, preparazione e consumo degli alimenti, come indicato in etichetta.

Anche semplici regole igieniche nella manipolazione degli alimenti risultano utili a scongiurare il rischio di contaminazione: lavarsi spesso le mani, pulire frequentemente tutte le superfici e i materiali che vengono a contatto con gli alimenti; conservare in frigorifero gli alimenti crudi, cotti e pronti al consumo in modo separato e all’interno di contenitori chiusi; cuocere bene gli alimenti seguendo le indicazioni riportate in etichetta; non preparare con troppo anticipo gli alimenti da consumarsi previa cottura (in caso contrario conservarli in frigo e riscaldarli prima del consumo); non lasciare i cibi deperibili a temperatura ambiente e rispettare la temperatura di conservazione riportata in etichetta.