Livelli d’assunzione di riferimento della vitamina A

meloneIl gruppo di esperti Efsa sui prodotti dietetici, la nutrizione e le allergie (gruppo NDA) ha stabilito i livelli di assunzione quotidiana di riferimento per la popolazione (PRI) relativi alla vitamina A.
La vitamina A è importante per mantenere la vista in buona salute, oltre che per la crescita e l’integrità delle cellule dei tessuti corporei. La conseguenza clinica più tipica della carenza di vitamina A è la xeroftalmia, una malattia degli occhi che colpisce soprattutto i bambini piccoli. La carenza di vitamina A in alcuni Paesi con un basso tenore di vita è inoltre associata a infezioni respiratorie, diarrea e aumento della mortalità. I livelli di riferimento per questa vitamina sono riassunti in tabella.

Uomini750 mcg
Donne650 mcg
Neonati e bambini250-750 mcg
Donne in gravidanze700 mcg, tiene conto delle esigenze del feto e della crescita dei tessuti materni
La vitamina A è una vitamina liposolubile che l’organismo ricava attraverso la dieta da alimenti di origine animale sotto forma di vitamina A preformata (per lo più retinolo ed esteri del retinolo), o da alimenti di origine vegetale sotto forma di carotenoidi precursori della vitamina A. I cibi ricchi di vitamina A comprendono carne, burro, margarina arricchita di retinolo, latticini, uova, verdura e frutta come patate dolci, carote, zucche, verdura a foglia verde scuro, peperoni rossi dolci, mango e meloni.

Tiziana Azzani