Il valore globale del mercato farmacia in Italia – a fine marzo 2024 – si è attestato intorno ai 31,4 miliardi di euro in crescita dello 0,3% rispetto allo stesso mese del 2023 con il 56% della quota valore concentrata su cinque grandi player.

Un andamento complessivo “flat” dovuto principalmente all’aumento dei prezzi, dove il mercato dell’etico pesa per 14,7 miliardi (+0,4%) e il commerciale 12 (-0,5%). A doppia cifra la crescita dell’e-pharmacy (+20%) con un trend che si conferma anche nel periodo gennaio-marzo 2024 (+19,3%) con volumi pari a poco meno di 1 miliardo (938 milioni).

Questi i dati IQVIA diffusi in occasione della scorsa edizione di Cosmofarma, durante l’evento “Come si sta muovendo il mercato farmaceutico?”.

Alessandra Frontini, Director Offering & Client Service IQVIA, ha reso evidente come si sta muovendo il trade organizzato focalizzandosi sulla catena di farmacie, l’e-commerce, e il ruolo della farmacia alla luce dei numerosi cambiamenti in corso, tra cui l’attesa di una carenza di medici di medicina generale, che vedrà la farmacia avere un ruolo sempre più importante, con maggiori servizi, e con il titolare sempre più concentrato in oculate scelte di investimento e partnership con l’industria e la distribuzione.

Emerge, inoltre, che le catene reali, ovvero le aggregazioni che contano più di dieci farmacie di proprietà e/o affiliate con contratti di franchising, stanno aumentando (+10% su base annua), hanno un fatturato medio più alto del 29% rispetto alla farmacia indipendente, con una maggiore capacità di affiancare al farmaco etico tutti i prodotti commerciali in up selling e cross selling andando quindi a proporre al cliente qualcosa di maggior valore (con prezzo più alto e probabilmente con un maggior margine) e offrire anche prodotti in più.

Per quanto riguarda gli e-commerce si tratta di un canale di peso molto contenuto (938 milioni) ma che “sta sottraendo vendite al mass market” e offre i prodotti a un prezzo mediamente inferiore del 20-25%. Cresce su tutte le categorie (escluso il parafarmaco) riconducibile ai primi trenta siti. Sugli scenari futuri, gli esperti di IQVIA prevedono la possibilità di una concentrazione con player che si acquisiscono, ma anche nuovi ingressi tra cui reti di farmacie fisiche e la nascita di marketplace dedicati al mondo della salute. Proseguirà la convergenza tra fisico e online in una logica di omnicanalità.

Nelle relazioni presentate da Laura Boschetti, Senior Consultant di IQVIA e Andrea Villa, Engagement Manager Strategy & Planning IQVIA, sono stati approfonditi gli aspetti su quale sia l’evoluzione in corso da parte del consumatore e come tutto ciò può impattare sulle farmacie.

Un dato su tutti: si vive sempre di più e nel 2025 in Italia 20 milioni di persone saranno over 65 di cui 4 con più di 85 anni.

Come stiamo invecchiando? Non benissimo, ha detto Laura Boschetti mostrando alcuni dati. «Il 70% soffre di una patologia cronica e ha uno stile di vita non appropriato. In più, oltre alla salute fisica, c’è quella mentale: quasi 1/3 della popolazione italiana non dorme bene e 1/4 di questi si sente perennemente stressato. 2/3 degli italiani non si sentono in buona salute».

Andrea Villa ha, quindi, svelato i numerosi dettagli relativi alle tre leve a disposizione del farmacista per competere sul mercato: la sua esperienza, lo spazio fisico e gli strumenti di marketing e comunicazione di maggiore rilevanza per la gestione dei momenti post acquisto e post ingresso. E per quanto riguarda l’intelligenza artificiale, ha detto, «non è una moda ma è “una realtà che ci accompagnerà da qui in avanti, un alleato in più per i progetti a supporto della crescita della farmacia».