Ministero della Salute, via al Tavolo tecnico sulla governance farmaceutica

Il Tavolo tecnico sui farmaci e i dispositivi medici è stato costituito ieri al ministero della Salute. “Verificare gli atti e i provvedimenti che disciplinano la governance farmaceutica, rilevarne le principali criticità ed elaborare soluzioni anche di carattere normativo, indicare proposte innovative sia per i farmaci sia per i dispositivi medici” sono i compiti del gruppo di lavoro riassunti nella nota del ministero stesso.

Il tavolo è composto da rappresentanti di Aifa (Agenzia italiana del farmaco), del ministero dell’Economia e delle Finanze, del ministero dello Sviluppo economico, dal coordinatore tecnico della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e dal coordinatore del tavolo tecnico sulla farmaceutica della stessa Conferenza.

Il tema della governance farmaceutica rientra tra i quattro definiti prioritari all’incontro della ministra Grillo in Commissione Salute della Conferenza delle Regioni già il 20 giugno scorso. Sempre Giulia Grillo, a margine di quell’incontro, aveva precisato che “il ministero della Salute non sarà commissariato dal Mef”, che il tavolo tecnico sia stato convocato presso il Gabinetto del ministero della Salute parrebbe una dimostrazione di quell’intenzione dichiarata. Grillo aveva anche indicato, come possibilità di fornire cure adeguate ai cittadini con medicinali innovativi e al contempo mantenere la sostenibilità economica del Sistema Sanitario Nazionale, la norma che prevede che il prezzo dei farmaci si riduca o si sconti in maniera progressiva e in rapporto all’aumento della spesa. Come aveva sottolineato dalle pagine di Farmacianews.it, Nello Martini, alla fine del 2017, auspicando una modifica alle legge di Bilancio in discussione durante la precedente legislatura.

Il direttore generale di Drugs&Health pensava proprio a una norma di carattere strutturale e sovranegoziale che prevedesse un meccanismo di riduzione del prezzo in rapporto all’aumento dei volumi.

Al Tavolo tecnico ci saranno anche quattro esperti individuati dal ministro: “il professor Silvio Garattini, l’architetto Giovanni Bissoni, la dottoressa Luciana Ballini, il dottor Giuseppe Traversa”.

Non ci resta che attendere per capire se la strada del risparmio passerà per delle modifiche sostanziali del sistema di finanziamento delle cure o si procederà ancora per tagli lineari per contenimento dei costi.