La nuova Linea Guida di recente pubblicazione da parte dell’Iss aggiornano le precedenti del 2008 e includono i nuovi prodotti entrati in commercio negli ultimi anni, in primis sigarette elettroniche e i prodotti a base di tabacco riscaldato. Attraverso le risposte a nove quesiti, il documento valuta l’efficacia di tutti i trattamenti disponibili, dal counselling alla farmacoterapia agli interventi digitali, formulando le relative raccomandazioni per gli operatori

La dipendenza dal fumo di tabacco e nicotina è una seria minaccia alla salute pubblica, rappresentando uno dei maggiori fattori di rischio per lo sviluppo di patologie neoplastiche, cardiovascolari e respiratorie. Stando ai dati dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), il fumo di tabacco rappresenta una delle principali cause prevenibili di malattia e morte prematura in tutto il mondo.

La stessa Oms calcola che più di 8 milioni di decessi sono imputabili al tabagismo ogni anno, cui si aggiungono ulteriori 1,2 milioni di soggetti esposti a fumo passivo. In questo scenario, il Vecchio Continente ha la più alta prevalenza di fumo di tabacco tra gli adulti (28%), e uno dei più alti tassi di prevalenza del fumo tra le donne (19%).

Il fumo in Italia

Anche in Italia il fumo di tabacco rimane la principale causa di morbilità e mortalità prevenibile, con dati preoccupanti relativi soprattutto ai più giovani. Nel nostro Paese inoltre, nonostante l’impegno compiuto per contrastare questa epidemia, si riscontra una situazione di sostanziale stagnazione.

A conferma di ciò i dati della rilevazione dell’Istituto superiore di sanità condotta nel 2019 hanno evidenziato risultati essenzialmente sovrapponibili rispetto a quelli di 5 anni prima e finanche di 11 anni prima. Ancora, i dati del rapporto nazionale sul tabagismo relativo al 2022 hanno mostrato una prevalenza di fumatori pari al 24,2% nella popolazione 15+, una delle percentuali più alte mai registrate nel corso degli ultimi anni.

La nuova Linea Guida: obiettivi e target

L’obiettivo primario della nuova Linea Guida “è quello di formulare raccomandazioni evidence based per promuovere la cessazione del fumo di sigaretta tradizionale, dei prodotti del tabacco riscaldato e del consumo di prodotti contenenti nicotina (es. sigaretta elettronica o altri prodotti nuovi ed emergenti contenenti nicotina) nella popolazione italiana» si legge nel documento.

Il target cui questa Linea Guida si rivolge è costituito da tutti gli operatori sanitari coinvolti a vario titolo nei trattamenti da dipendenza da tabacco e nicotina che operano in strutture ambulatoriali o ospedaliere, inclusi centri per lo screening polmonare, e altre professionalità, a partire da MMG e farmacista.

La popolazione target è costituita non solo dai fumatori di sigaretta tradizionale, ma anche dai consumatori di nuovi prodotti, dalle sigarette elettroniche a prodotti a tabacco riscaldato, sovente erroneamente considerati meno dannosi. Sono suddivisi in 6 sottogruppi:

  • pazienti ospedalizzati;
  • persone con comorbilità (quali malattie cardio- e cerebrovascolari, malattie dell’apparato respiratorio, tumori, HIV, diabete, allergopatie);
  • donne in gravidanza;
  • minori;
  • pazienti con patologie psichiatriche;
  • persone in regime di detenzione carceraria.

Gli interventi proposti

Attraverso la risposta a 9 quesiti clinici, valutati con un punteggio da 1 a 9, è stata valutata l’efficacia degli interventi proposti che verranno erogati dal Ssn, dai centri per lo screening polmonare e da altri enti a base associativa vigilati dal Ministero della Salute. Gli stessi saranno di 3 tipologie: di carattere comportamentale, farmacologico o misto.