È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la nuova nota 79 AIFA, riguardante la terapia dell’osteoporosi, che contiene importanti aggiornamenti, tra cui l’accesso al rimborso per un maggior numero di pazienti, e una maggiore appropriatezza terapeutica. Tra i punti chiave dell’aggiornamento, si segnala il riconoscimento dell’importanza, al pari della pregressa frattura di polso, anche di fratture osteoporotiche di altre sedi scheletriche, vertebrali o di femore, e l’accesso al trattamento a carico del SSN di pazienti a rischio perché in blocco ormonale adiuvante, la possibilità di trattare donne in post menopausa anche prima dei 50 anni se a elevato rischio di frattura.
Inoltre, riconosce l’importanza in termini di rischio di frattura osteoporotica di altre comorbilità oltre a quelle reumatiche e classifica i farmaci in linee di trattamento, in considerazione del rapporto costo/efficacia e del profilo di sicurezza.
Il provvedimento ministeriale è stato realizzato anche grazie al contributo della SIOMMMS, Società Italiana Osteoporosi. “Grazie a questo importante aggiornamento, con un più corretto impiego delle risorse, saremo in grado di raggiungere un sensibile miglioramento dell’appropriatezza della terapia, e un conseguente calo di fratture da fragilità ossea negli anni a venire”, dichiara Giancarlo Isaia, presidente SIOMMMS e direttore del Dipartimento di Geriatria e Malattie Metaboliche dell’Osso all’Ospedale Molinette di Torino.