Con l’obiettivo di chiarire alcuni elementi concernenti la dematerializzazione delle ricette bianche per i medicinali di fascia C non a carico del Servizio sanitario nazionale (Ssn), è stata diramata nei giorni scorsi dal Ministero della Salute e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze la circolare “Avvio della dematerializzazione delle ricette mediche per la prescrizione di farmaci non a carico del Servizio sanitario nazionale”.

La circolare segue la programmazione dell’avvio della dematerializzazione, che ha riguardato in prima istanza, a partire da inizio febbraio, Piemonte, Valle d’Aosta, Emilia-Romagna, Sicilia, Lombardia, Veneto e le Province Autonome di Trento e Bolzano.

Si chiarisce, innanzitutto, che in ogni caso, a fronte della generazione di una ricetta dematerializzata in una specifica Provincia Autonoma e/o Regione, la medesima può essere utilizzata dal cittadino in circolarità su tutto il territorio nazionale. La dematerializzazione della ricetta per farmaci non a carico del Servizio sanitario nazionale avviene tramite il Sistema Tessera Sanitaria (SAC, ma anche SAR) secondo le stesse modalità relative alla ricetta SSN.

Indicazioni per la prescrizione

La ricetta dematerializzata per la prescrizione di farmaci non a carico del Ssn viene individuata in maniera univoca dal Numero di ricetta bianca elettronico (NRBE) assegnato dal SAC, in fase di compilazione della ricetta da parte del medico prescrittore. A fronte dell’esito positivo dell’invio telematico dei dati, viene prodotto un promemoria della ricetta in formato pdf, che può essere stampato dal medico e consegnato al paziente o inviatogli con modalità alternative: tramite e-mail o visualizzato dal paziente stesso nel suo Fascicolo Sanitario Elettronico o, ancora, in un’apposita area dedicata al cittadino predisposta dal Sistema Tessera Sanitaria.

I medici abilitati e il ruolo del farmacista

Sono abilitati alla prescrizione delle ricette di farmaci non a carico del Ssn tutti i medici iscritti agli Ordini professionali. Le Regioni possono dare indicazioni circa le tipologie di medici del sistema sanitario regionale da includere prioritariamente nelle procedure. Qualora non sia possibile l’utilizzo delle citate procedure, il medico potrà utilizzare la ricetta cartacea.

Il farmacista, leggendo il codice NRBE oppure il Pin-NRBE, unitamente al codice fiscale del paziente, può visualizzare la ricetta bianca elettronica prescritta dal medico ed eventualmente erogarla. Si ricorda che sono attualmente esclusi dalla dematerializzazione tutti i farmaci stupefacenti e le prescrizioni galeniche.

Conservazione della ricetta

Per le ricette dematerializzate non ripetibili (RNR), anche limitative (RNRL), nonché per le ricette dematerializzate ripetibili (RR), anche limitative (RRL), l’obbligo di conservazione per i farmacisti della ricetta si ritiene assolto dal SAC, che assicura la conservazione a norma e dà la possibilità al farmacista di estrarre le ricette spedite in quella farmacia in un determinato periodo di tempo a fronte di controlli o ispezioni. Il SAC assicura la conservazione per due anni ove previsto.