Alcuni suggerimenti per tracciare una strategia di comunicazione efficace e adatta alle esigenze della propria farmacia
Il punto di partenza per ogni strategia di comunicazione e di marketing è la definizione dell’identità (detta brand identity) e della coerenza finalizzata a una shopping experience ottimale. Un concetto valido anche per le farmacie. Ciò che unisce i vari aspetti del percorso del cliente (notorietà, reputazione, scelta d’acquisto, servizi e fedeltà) è l’identità
della farmacia che, attraverso i social, viene comunicata con un contenuto coerente rispetto al processo interno, esterno e di relazione umana nel tempo.
È quanto ha spiegato Emanuela Belloni, economista aziendale, docente di Retail Marketing e consulente strategico, esperta del settore farmaceutico, in occasione del workshop “I social network e il loro utilizzo in farmacia per promuovere un’informazione certificata e il contrasto alle fake news”. L’evento, organizzato da Tema Farmacia e Farmacia News, si è tenuto in occasione dell’edizione 2022 di Cosmofarma Exhibition, con il contributo incondizionato di EG Stada.
L’importanza dei social network
L’uso degli strumenti social è ormai imprescindibile da qualsiasi attività di relazione, comunicazione o fidelizzazione si desideri attuare e, alla luce dei dati raccolti, si
possono comprendere le potenzialità di questi canali in tutti i settori. Anche il mondo
delle farmacie si sta digitalizzando, ma prima di intraprendere questa rivoluzione è
necessario comprendere al meglio le modalità di gestione e di integrazione della comunicazione social all’interno del retail delle farmacie.
Innanzitutto, la gestione del social media marketing in farmacia può essere fatta attraverso tre modalità:
- via esterna (ci sono molte agenzie che gestiscono l’attività social, ma deve essere comunicato loro in modo chiaro l’obiettivo che si intende raggiungere);
- via interna (la farmacia ha le risorse interne per gestire il servizio e rispondere alle aspettative);
- via ibrida (viene fatta per un primo periodo una esternalizzazione dell’attività e poi per un periodo successivo o temporaneo di affiancamento per diventare autonomi nella gestione dei social network).
Quale canale scegliere
Dove essere presenti con poche risorse da investire? La scelta dipenderà dagli obiettivi che si intende perseguire e dal target che si vuole raggiungere. Facebook è il social con più utenti: dai dati di We are social risultano 33 milioni di iscritti, ma il tasso di crescita è stabile. Tik Tok si pone nell’altro versante del crinale: ascrivibili 5,4 milioni di utenti unici
(Audiweb). È un social da attenzionare, in quanto è un marchio che a livello globale ha attestato una notevole crescita ed è costituito per il 50% da fruitori in media con meno di 34 anni. Tik Tok si compone di video brevi, visionati dai dispositivi mobili, la cui mission è di portare creatività e allegria. Gli utenti sono super fedeli ed entrano fino a dieci volte al giorno, il tono di voce per la farmacia è costituito da meme ed educational per la sanità; il contrasto alle fake news e la corretts informazione è infatti un tema molto importante da sviluppare sui social network, soprattutto per le generazioni future.
Su quali contenuti puntare
L’88,7% degli utilizzatori di internet guarda video soprattutto brevi: i tutorial sono un’opportunità per la farmacia per posizionarsi strategicamente rispetto la concorrenza intra ed extra canale. La farmacia per essere efficace sui social deve curare l’aggiornamento e la qualità dei contenuti, strumento per ottimizzare la redemption (ritorno) dei clienti, misurato attraverso la canalizzazione delle attività. L’engagement sono solo le reazioni della community, poco utili ai fini pratici.
Gli utenti hanno spesso molte preoccupazioni legate all’uso di internet: il focus è per il
59,2% l’importanza che informazioni e dati siano veri e verificati. La veridicità delle news sull’account della farmacia deve essere sempre verificata da fonti certe e verificabili, poiché hanno un peso diverso etico e professionale. Diverse app si prodigano a contrastare le fake news: su Facebook sono bloccate il 78% delle notizie false, su Twitter solo il 41%, su YouTube il 73%, per cui occorre prestare attenzione alla provenienza delle informazioni.
Alcuni consigli pratici
- Aggiornamento periodico del feed, assicurando una programmazione costante. Il miglior engagement lo danno i post che sono pubblicati alla stessa ora e allo stesso giorno, perché abituano i follower alla periodicità.
- Adeguare i contenuti alla piattaforma di pubblicazione secondo la regola dei terzi: un terzo per promuovere l’attività, un terzo da fonti esterne in linea con il business, un terzo legati all’interazione con i follower.
- Usare il real time marketing creando post riguardanti notizie estemporanee o di cronaca. Il resto è da calendarizzare.