Sperimentazioni cliniche: il Rapporto Aifa indica un + 18% nel 2018

Sperimentazioni cliniche in crescita in Italia: il Rapporto pubblicato da Aifa segnala un +18% nel 2018 rispetto all’anno precedente. Il 50% degli studi è stato condotto in ambito oncologico ed emato-oncologico

L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha di recente pubblicato il rapporto relativo alle sperimentazioni cliniche in Italia per il 2018. I trial sono tornati in crescita con un aumento del 18% rispetto al 2017. L’anno scorso sono state infatti presentate in Italia 666 sperimentazioni cliniche contro le 564 del 2017. Il 50% degli studi è stato condotto in ambito oncologico ed emato-oncologico. In aumento anche le ricerche sulle malattie rare (31,5%), le no profit (27,3%) e quelle in ambito pediatrico (11,4%).

 

sperimentazioni cliniche

I motivi dell’aumento degli studi clinici

“Probabilmente  il dato potrebbe riflettere una prima ricaduta dell’avvicinarsi della Brexit, con lo spostamento degli Sponsor verso altri Stati membri, – si legge nel rapporto AIFA -. ma potrebbe anche significare un aumento di fiducia nel sistema italiano delle sperimentazioni cliniche in seguito alla pubblicazione della Legge n. 3/2018 e conseguenti aspettative su una progressiva riorganizzazione e semplificazione a livello nazionale in previsione dell’applicazione futura del Regolamento (UE) 536/2014, che nel 2018 ha visto come primo passo l’istituzione del Centro di Coordinamento nazionale dei Comitati etici territoriali”.

Confermato il ruolo importante svolto anche lo scorso anno dall’Italia nel progetto Voluntary Harmonization Procedure (VHP). Le richieste di partecipazione all’Italia sono state 117, ossia le stesse del 2017, mentre il nostro Paese si è confermato al terzo posto in veste di Reference Member State dopo Regno Unito e Germania.

Per quanto riguarda, inoltre, i dati dell’esito del bando AIFA per la Ricerca Indipendente 2017, si è confermata la prevalenza dell’area delle malattie rare e degli studi interventistici.

Il commento di Farmindustria

Massimo Scaccabarozzi, presidente Farmindustria

Anche il il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, ha voluto commentare i risultati del rapporto AIFA: ”i dati pubblicati oggi da Aifa mostrano l’importanza degli Studi Clinici, una parte sempre più importante della Ricerca farmaceutica”, ha affermato, precisando inoltre che: “con gli studi clinici, ogni anno, le imprese del farmaco investono nelle strutture ospedaliere oltre 700 milioni di euro, rendendo disponibili a titolo gratuito per i pazienti terapie innovative e offrendo possibilità di crescita professionale a medici e ricercatori. E il valore totale è anche più elevato, perché le imprese si fanno carico di tutte le spese connesse, come l’ospedalizzazione e gli esami diagnostici. Con risparmi importanti. Si calcola, ad esempio, che per 1 euro investito in studi clinici in oncologia il SSN ne risparmia 2,2”.