L’Agenzia delle Entrate ha chiarito in una circolare alcuni aspetti relativi al 730 precompilato: diversamente da quanto accaduto in passato, non sarà più necessario conservare e presentare gli scontrini per la detrazione delle spese sanitarie. I dati riportati dal Sistema Tessera Sanitaria autocertificano gli scontrini fiscali; la presentazione al Caf viene dunque bypassata, a meno che non si modifichi la precompilata

La circolare numero 14 del 19 giugno scorso dell’Agenzia delle Entrate in materia di spese sanitarie detraibili in dichiarazione introduce un elemento di forte innovatività.

In linea generale, in caso di presentazione di dichiarazione precompilata, il Centro di assistenza fiscale (Caf), ovvero il professionista abilitato alla presentazione della dichiarazione, è tenuto alla conservazione di tutta la documentazione, compresa quella relativa agli oneri comunicati dai soggetti terzi, anche se non modificati. Rispetto alle spese sanitarie, l’Agenzia delle Entrate opta per una eccezione: spese sanitarie detraibili nella precompilata anche senza l’esibizione di fatture e scontrini al Caf o all’intermediario abilitato.

Al posto della documentazione con scontrini, ricevute, fatture o altri documenti difatti, il contribuente potrà d’ora in avanti, esibire il prospetto dettagliato delle spese sanitarie riportate nella dichiarazione precompilata, disponibili nel Sistema Tessera Sanitaria, unitamente a una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà nella quale attesta che il prospetto disponibile corrisponde a quello presente nel sistema tessera sanitaria.

Corrispondenza o mancata corrispondenza

Laddove esista corrispondenza tra documentazione fornita dal contribuente e spese riportate nella dichiarazione precompilata, allora il Caf o il professionista preposto non deve conservare la documentazione relativa alle spese sanitarie. In caso di difformità, invece, tra documentazione esibita dal contribuente e spese sanitarie presenti nella precompilata, l’importo delle spese sanitarie dovrà essere modificato e, quindi, il Caf o il professionista preposto è tenuto ad acquisire dal contribuente e a conservare i documenti di spesa (scontrini, fatture etc.) che non risultano indicati nella dichiarazione precompilata o il cui importo risulta modificato.

In quest’ultimo caso, il Caf o professionista preposto oltre a dover acquisire e conservare il prospetto dettagliato delle spese sanitarie riportate nella dichiarazione precompilata, disponibili nel Sistema Tessera Sanitaria, dovrà richiedere e conservare la dichiarazione con la quale il contribuente attesta la conformità della stessa rispetto a quanto presente nel sistema tessera sanitaria.