Studio clinico su nausea peri-traumatica e sviluppo di sintomi PTSD

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Uno studio clinico indica che la nausea peri-traumatica è associata a un rischio potenziale di sviluppo di sintomi da disturbi da stress post-traumatico

Mentre la nausea spesso si sviluppa in seguito all’esposizione a traumi, poco è noto riguardo alla relazione tra nausea peri-traumatica e rischio prospettico per lo sviluppo di disturbi da stress post-traumatico (PTSD). In questo studio gli autori hanno esaminato l’associazione tra nausea peri- traumatica e sviluppo di sintomi PTSD in pazienti provenienti da tre coorti indipendenti. I partecipanti sono stati reclutati dai dipartimenti di emergenza al Grady Memorial Hospital (GMH) di Atlanta; dalla rete di ricerca TRYUMPH e da dipartimenti di emergenza durante la valutazione per sospetta sindrome coronarica acuta nella coorte REACH.

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La somministrazione per via endovenosa di ondansetron, l’antiemetico predominante utilizzato al GMH, è stata utilizzata come marker per la nausea nella coorte iniziale di GMH; la nausea è stata quindi valutata direttamente nella convalida interna presso GMH e all’interno della replica TRYUMPH Research Network e coorti REACH.

Nella coorte GMH (N = 363), la somministrazione di ondansetron è stata associata ad un aumento dei sintomi di PTSD sia 1 che 3 mesi post-trauma; in questa coorte, la comparsa di nausea ha predetto in maniera significativa i sintomi di PTSD sia 1 mese che 3 mesi post-trauma. Anche nella coorte TRYUMPH tale associazione si è rivelata significativa. Nella coorte REACH la nausea peri-traumatica è stata associata alla gravità di sintomi di PTSD dopo 1 mese di follow-up.

I dati prospettici ottenuti in queste tre coorti indipendenti suggeriscono che la nausea peri-traumatica è un predittore potenziale di sviluppo di sintomi di PTSD. Tuttavia, sono necessari ulteriori studi per determinare il ruolo meccanicistico della nausea come fenotipo intermedio del rischio di PTSD, poiché questo studio non è stato randomizzato e rimane la possibilità che altri fattori possano influenzare l’associazione tra sviluppo di sintomi di nausea e PTSD, tra cui le azioni dirette di ondansetron sul blocco dei recettori della serotonina di tipo 3. Inoltre, dato che vi è una elevata comorbilità tra trauma cranico lieve e PTSD, è necessario effettuare altri studi clinici randomizzati per validare l’associazione fra altri sintomi somatici peri-traumatici ed esiti successivi di PTSD. Ciò è particolarmente interessante alla luce della possibilità che la nausea possa rappresentare un fenotipo intermedio che contribuisce allo sviluppo di PTSD. Infatti, i fattori di rischio per PTSD sono spesso difficili da valutare in un contesto di emergenze, mentre la nausea riferita dal paziente può essere un robusto marker per il rischio di PTSD che può essere valutato in modo efficiente e potrebbe identificare facilmente i pazienti che potrebbero trarre beneficio da interventi precoci.

Nausea in the peri-traumatic period is associated with prospective risk for PTSD symptom development – Michopoulos, J. Maples-Keller, EI. Roger, FL. Beaudoin, JA. Sumner, BO. Rothbaum, L. Hudak6, CF. Gillespie, IM. Kronish, SA. McLean and KJ. Ressler – Neuropsychopharmacology (2019) 44:668 – 673