Telemedicina in farmacia: bene il 2019 secondo i dati Federfarma

Il Network delle Farmacie dei Servizi Federfarma ha diffuso i dati 2019 sui servizi di telemedicina erogati: positivi i riscontri nei numeri e nel feedback degli utenti

“Anche il 2019 ha chiuso con numeri in crescita per il network della Farmacia dei Servizi Federfarma, che conferma il suo ruolo primario nella prevenzione delle patologie cardiovascolari sul territorio”. È quanto si legge nel comunicato emesso da Federfarma sui dati relativi ai servizi erogati dal Network delle Farmacie dei Servizi Federfarma dotate dei servizi di telemedicina HTN. Il quadro rivela che gli utenti apprezzano l’appropriatezza e tempestività della diagnostica: grazie ai servizi forniti in farmacia, essi “possono trovare in prossimità del proprio domicilio un servizio di qualità ospedaliera ed evitare lunghe code di attesa, ancora frequenti in altre strutture medico-sanitarie”. Secondo i numeri diffusi nel 2019 il Network delle Farmacie dei Servizi Federfarma dotate dei servizi di telemedicina HTN è cresciuto del 22% rispetto al 2018, confermando lo stesso tasso di crescita del 2018 sul 2017. Attualmente il network può contare su 4.875 farmacie. L’utilizzo da parte dell’intero network di un’unica piattaforma di Telemedicina (SmartTelemedicine di HTN) garantisce l’uniformità di raccolta dei dati sanitari e di erogazione delle prestazioni professionali specialistiche di teleconsulto e telerefertazione, oltre a un unico database condiviso, nel pieno rispetto della normativa sulla privacy.

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Le prestazioni di telemedicina erogate

 

Il quarto trimestre 2019 chiude con un totale di 58.281 prestazioni di secondo livello erogate, con un incremento del 63% rispetto allo stesso periodo del 2018. Nel 2019, sono state complessivamente erogate 153.174 prestazioni, con un aumento del 53% rispetto al 2018 (quando erano state erogate 99.923 prestazioni).

L’aumento costante del volume di prestazioni erogate e l’omogeneità di strumenti e metodologie utilizzati nella raccolta dei risultati, permettono di avere dati aggregati sempre più significativi in chiave statistica, sia in termini di apprezzamento del servizio, che di diffusione delle patologie.

Sono stati effettuati:

  • 41.833 elettrocardiogrammi (+69% rispetto al terzo trimestre 2019)
  • 9.287 monitoraggi holter cardiaci (+58% rispetto al terzo trimestre 2019)
  • 7.161 monitoraggi della pressione arteriosa nelle 24h (+43% rispetto al terzo trimestre 2019).

Le anomalie riscontrate

Negli Ecg sono state riscontrate 8.252 anomalie (8,2% dell’utenza), in aumento del 60,7% rispetto al 2018.

Nei monitoraggi holter cardiaci 5.081 anomalie (17,1% dell’utenza), in aumento del 53,3% rispetto al 2018. Di queste, 611 sono state giudicate serie (2,1% dell’utenza), in aumento del 73,6% rispetto al 2018.

Nei monitoraggi della pressione arteriosa, invece, 8.651 anomalie (37,2% dell’utenza), in aumento del 33,2% rispetto al 2018. Di queste, 1.335 hanno riguardato elevati valori sistodiastolici (5,7% dell’utenza), in aumento del 20,4% rispetto al 2018, e 3.505 hanno riguardato elevati valori di frequenza cardiaca (15,1% dell’utenza), in aumento del 34,4% rispetto al 2018.