La ricerca sui tumori resta il punto nodale per produrre innovazione terapeutica e migliorare la prognosi dei pazienti. Un punto sul quale ha insistito anche Andrea Sironi, presidente Airc in occasione della cerimonia di apertura de “I giorni della ricerca”, iniziativa di informazione e sensibilizzazione sui progressi raggiunti e sull’importanza di sostenere la ricerca. Grande sostegno da parte dei farmacisti verso iniziative di screening e prevenzione

Ogni giorno nel nostro Paese sono circa mille le nuove diagnosi di tumore. Di fronte a una patologia che impatta in modo così drammatico la vita dei pazienti, puntare al miglioramento delle cure è possibile solo grazie alla ricerca.

È stato questo il messaggio di Andrea Sironi, presidente della Fondazione per la ricerca sul cancro, Airc, in occasione della cerimonia al Quirinale al cospetto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha aperto “I giorni della ricerca”. L’appuntamento, lanciato nel 1995, informa l’opinione pubblica sui progressi raggiunti nell’ambito della prevenzione, della diagnosi e della cura del cancro, e sensibilizza i cittadini alla donazione per sostenere i giovani ricercatori e la ricerca.

L’Italia ancora indietro sulla ricerca

«I talenti italiani, quando ne hanno la possibilità, manifestano le loro qualità in ogni parte del mondo. Ne siamo orgogliosi. Dobbiamo sentirci impegnati a migliorare le condizioni di una crescita della ricerca italiana ed europea» ha dichiarato Mattarella.

Tanti giovani talenti italiani, però, ha proseguito il Presidente della Repubblica «vanno e restano fuori dal Paese non per una scelta, ma per mancanza di opportunità. Sappiamo che i dati complessivi sulla ricerca italiana sono tuttora inferiori a quelli dei maggiori Paesi europei. Dunque, dobbiamo percorrere ancora strada».

A tale proposito i fondi stanziati dal Pnrr rappresentano un’opportunità storica per colmare gap strutturali e potenziare alcuni ambiti.

«La ricerca nelle Università, nelle imprese, nei laboratori indipendenti è un vettore di sviluppo, ed è anche un contributo alla sua sostenibilità. Se non bastasse quanto abbiamo ascoltato sui progressi nelle cure e sulle opportunità di vita che la ricerca contro il cancro ha prodotto, potremmo aggiungere che la ricerca è anche un potente motore di crescita economica e sociale» ha sottolineato ancora  Mattarella.

Recuperare i ritardi e gli stop del Covid

«È urgente ripristinare tempestivamente tutte quelle attività di ricerca, informazione e prevenzione che negli anni scorsi hanno consentito di ottenere risultati importanti nella lotta contro il cancro» ha ricordato il Ministro della Salute Orazio Schillaci nel riflettere sulla sospensione di attività di screening e prevenzione determinati dal Covid-19 e sui ritardi accumulati.

Il contributo delle farmacie

In occasione della cerimonia di presentazione al Quirinale il segretario nazionale di Federfarma Roberto Tobia ha ricordato il contributo delle farmacie a iniziative di screening e prevenzione.

«La farmacia italiana da tempo collabora con Airc in campagne volte a sostenere la ricerca, così come è impegnata in numerose attività di screening e prevenzione sul territorio. Mi riferisco per esempio a un’attività che moltissime farmacie svolgono già, quella della prevenzione del tumore del colon retto. Nell’ambito della farmacia dei servizi, questo e tanti altri servizi potranno essere utili ai cittadini per fare dei passi avanti importanti nell’ambito della prevenzione e della tutela generale della salute del nostro Paese».