A circa una settimana dall’inizio della scuola ecco arrivare la nota ministeriale, a firma congiunta Fedeli e Lorenzin, che prova ad alleggerire l’onere delle famiglie rispetto agli adempimenti sulle vaccinazioni obbligatorie (leggi qui).
Documentazione sulle vaccinazioni obbligatorie
Per quanto riguarda i documenti da presentare, la circolare ricorda che è possibile fornire alle scuole: idonea documentazione comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie previste dalla legge in base all’età; idonea documentazione comprovante l’avvenuta immunizzazione a seguito di una malattia naturale; idonea documentazione sanitaria comprovante la sussistenza dei requisiti per l’omissione o il differimento delle vaccinazioni; copia della formale richiesta di vaccinazione alla ASL territorialmente competente (con riguardo alle vaccinazioni obbligatorie non ancora effettuate) secondo le modalità indicate dalla stessa ASL per la prenotazione. In particolare, proprio per agevolare le famiglie, per l’anno scolastico 2017/2018, la richiesta di vaccinazione potrà essere effettuata anche:
- telefonicamente (purché la telefonata sia riscontrata positivamente, con un appuntamento fissato);
- inviando una mail all’indirizzo di posta elettronica ordinaria (PEO) o certificata (PEC) di una delle ASL della regione di appartenenza;
- inoltrando una raccomandata con avviso di ricevimento.
In tutti questi casi, e solo per l’anno scolastico 2017/2018, in alternativa alla presentazione della copia della formale richiesta di vaccinazione si potrà autocertificare di aver richiesto alla propria ASL di effettuare le vaccinazioni non ancora somministrate.
Servizi e scuole dell’infanzia
Vale la pena sottolineare che per i servizi educativi per l’infanzia o scuole dell’infanzia (incluse quelle private non paritarie) la documentazione in merito alla prenotazione dovrà essere presentata entro l’11 settembre mentre per quella comprovante le vaccinazioni effettuate la scadenza è quella del 10 marzo 2018.
Scuole I e II ciclo
Per chi ha figli iscritti alla scuola del I° e II° ciclo o nei centri di formazione professionale regionale, la documentazione va presentata entro il 31 ottobre 2017 (o entro il 10 marzo per chi ha prodotto un’autocertificazione) e non costituisce requisito di accesso alla scuola.
Veneto proroga la Lombardia no
La Regione Veneto, con un proprio decreto, in controtendenza rispetto al testo di Legge, ha deciso di prorogare fino al 2019/2020 i termini per la presentazione della documentazione necessaria per la frequenza dei servizi per l’infanzia e le scuole dell’infanzia.
Soddisfatto invece del contenuto della Circolare Roberto Maroni, presidente della Regione Lombardia, che a margine della riunione di Giunta ha avuto modo di precisare come il documento ministeriale “riconosce la correttezza delle questioni poste dalla nostra Regione lo scorso 31 agosto – e che dunque è intento della regione – risolvere il problema con la leale collaborazione tra istituzioni”.
Ok del Garante della privacy per la trasmissione degli elenchi da parte delle scuole
Anche il Garante per la protezione dei dati personali ha provveduto a diramare un provvedimento urgente. In questo caso si tratta, sulla base di una richiesta effettuata dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, di una nota con la quale si ammette la trasmissione degli elenchi dei minori iscritti da parte degli istituti scolastici e dei servizi educativi alle ASL competenti per territorio.