Linee guida per l’obesità pediatrica

La Endocrine Society ha pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism (JCEM) le nuove linee guida “Pediatric obesity – Assessment, treatment, and prevention: an Endocrine Society clinical practice guideline” per la prevenzione e il trattamento dell’obesità pediatrica. La stima dei costi per la gestione della patologia – tra farmaci, ricoveri e visite mediche – ammonterebbe a circa 14,1 miliardi di dollari, ha stimato la società scientifica.

nuove linee guida per il trattamento dell’obesità pediatrica della Endocrine Society

Tra i punti di particolare interesse, le linee guida includono la valutazione delle complicanze mediche o psicologiche, le indagini diagnostiche per scoprire eventuali difetti genetici rari alla base della malattia (un caso che coinvolge circa il 7% dei pazienti) e il ricorso a trattamenti farmacologici o chirurgici per i casi più gravi negli adolescenti. Le linee guida raccomandano anche di valutare i bambini e i ragazzi in sovrappeso per la presenza di sindrome metabolica o diabete e prescrivono i casi in cui è o meno opportuno ricorrere ad approfondite analisi di laboratorio e test genetici. Il focus degli interventi rimane però sempre centrato sull’incentivazione a stili di vita corretti, ha sottolineato il chairman della task force che ha redatto il documento, Dennis M. Styne.

Per il futuro, gli autori sottolineano la necessità di approfondire le conoscenze di aree di bisogno clinico che ancora non trova risposta, tra cui la ricerca sulle cause dell’obesità pediatrica e delle sue complicanze, la prevenzione e il trattamento, oltre all’individuazione dei fattori economici ed ambientali che potrebbero indurre a una profonda modifica culturale delle abitudini di dieta e di attività fisica.

Un trend in espansione

Il fenomeno dell’obesità infantile è una delle priorità nelle agende sanitarie dell’intero globo. Secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità relativi al 2014, sarebbero oltre 1,9 miliardi gli adulti e 41 milioni i bambini al di sotto dei 5 anni di età erano in sovrappeso o obesi.

Nata inizialmente come una condizione tipica degli Stati Uniti, dove secondo i dati dei Centers for disease control and prevention (CDC),  il 17% dei bambini e adolescenti tra 2 e 19 anni era obeso nel periodo 2011-2014, la situazione si sta sempre più aggravando anche a livello del continente europeo. In Europa un bambino su tre tra i 6 e i 9 anni è in sovrappeso o obeso, secondo quanto riportato dal portale EpiCentro dell’Istituto superiore di sanità. L’obesità è collegata a diverse patologie e comporta un notevole dispendio di risorse sanitarie e sociali. In Italia, l’Istituto superiore di sanità ha attivato alcuni progetti e sistemi di sorveglianza dedicati, tra cui OKkio alla Salute che si rivolge alla popolazione infantile; l’iniziativa europea Joint action on nutrition and physical activity (Janpa), mira invece ad arrestare l’aumento di sovrappeso e obesità nei bambini e negli adolescenti degli Stati dell’Unione Europea entro il 2020.