Gli ausili soddisfano la popolazione italiana, con appena il 7% dei connazionali che dichiara di non disporre dell’ausilio di cui ha bisogno. Tra i più utilizzati ci sono gli occhiali da vista, seguiti da porta pillole, lenti di ingrandimento, bastoni e tablet. Sono questi i primi dati dell’indagine nazionale sull’uso delle tecnologie assistive, promossa e finanziata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità in vari Paesi del mondo, con il contributo dell’Istituto Superiore di Sanità per l’Italia e con la supervisione scientifica del Centro Nazionale per le Tecnologie Innovative in Sanità Pubblica e del Centro Nazionale Malattie Rare dell’ISS. I risultati completi verranno diffusi il prossimo il 12 maggio a Bologna, in occasione di un evento organizzato dall’Istituto Superiore di Sanità nell’ambito di Exposanità.

L’indagine

“Rapid Assistive Technology Assessment” (rATA) è il nome dell’indagine coordinata da AIAS Bologna onlus con il supporto della Fondazione Censis insieme alla Rete Nazionale dei Centri Ausili, TISP e CNMR. La survey ha coinvolto un campione randomizzato di circa 10 mila persone. Un’indagine che ha registrato un livello di soddisfazione alto tra gli intervistati per quanto attiene ai dispositivi in uso, pur se sono comunque state riscontrate criticità e margini di miglioramento.

«A sorpresa, abbiamo osservato come tablet e smartphone, al centro già di un ampio mercato, si stanno rapidamente diffondendo anche come ausili, grazie ad app innovative che permettono di abilitare funzioni» ha dichiarato Mauro Grigioni, Direttore del Centro nazionale Tecnologie Innovative in Sanità dell’ISS.

La presentazione ufficiale il prossimo 12 maggio a Bologna ad Exposanità rappresenterà l’occasione per gettare le basi per un Osservatorio istituzionale sulle tecnologie assistive nel nostro Paese. Del resto, come sottolineato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, le tecnologie assistive o ausili, assicurano alle persone con disabilità, anziane e con malattie croniche o rare l’indipendenza e migliorano la qualità della vita, permettendo loro di partecipare all’istruzione, al lavoro e alle attività sociali.

La situazione globale

A livello globale si stima che ad oggi circa 1 miliardo di soggetti faccia ricorso ad almeno un ausilio; tuttavia a causa degli elevati costi, solo il 10% ne ha un effettivo accesso, a causa degli elevati costi di alcune tecnologie, ovvero di politiche inadeguate o finanziamenti insufficienti.