La Commissione Europea ha appena concluso una consultazione su un Green Paper sulla mHealth (salute mobile) destinato a fornire un contesto regolatorio agli sviluppatori di app,a i produttori di dispositivi medici e ai distributori di piattaforme digitali. Il settore delle applicazioni di mHealth è in forte sviluppo e a oggi sono state immesse sul mercato globale 97mila app destinate alla gestione della salute e delle informazioni su malattia e cure.
I farmacisti ospedalieri europei (EAHP) hanno risposto alla consultazione con un documento dove confermano i vantaggi offerti dalla tecnologia mobile, ma mettono anche in guardia il legislatore sulle possibili conseguenze negative di app progettate male. «Le implicazioni di app MHealth sui farmaci progettate male possono essere spaventose», spiega Roberto Frontini, presidente di EAHP, «di conseguenza quando si parla di app di MHealth e di farmaci bisogna operare una supervisione regolatoria. Noi consigliamo anche che i farmacisti siano coinvolti sia nello sviluppo sia nel test di queste applicazioni e collaborino con i progettisti informatici».
Per ora la diffusione è limitata a smartphone e tablet, ma nei prossimi anni si diffonderanno diversi dispositivi indossabili, come orologi e occhiali. Un’evoluzione tecnologica che porterà il mercato globale della salute in mobilità a 17,6 miliardi di euro nel 2017 quando 1,7 miliardi di persone userà app dedicate alla salute.
Il diffondersi della mHealth porterà a diversi vantaggi per il cittadino e per gli operatori e a un sistema sanitario più efficiente e sostenibile, ma il mercato va regolamentato in modo da limitare i rischi di una diffusione indiscriminata e non controllata delle informazioni e alla gestione dei dati personali e sensibili gestiti da società non appartenenti al mondo della salute e quindi ignare e non abituate a operare in un contesto legale altamente regolamentato come quello della salute e dei farmaci.
Caterina Lazzarini