Aumento del 50% della DPC con nuovo accordo in Sardegna

Giorgio Congiu

È terminato il primo periodo di prova per l’intesa firmata lo scorso dicembre da Federfarma Sardegna e la Regione sulla distribuzione per conto, in vigore dal 1° gennaio che dovrebbe produrre per il 2013 un risparmio di oltre 20milioni di euro. L’accordo ha introdotto una nuova fascia a remunerazione ridotta (5 euro + Iva invece di 8) per i farmaci del Pht con prezzo fino a 30 euro. «Questa intesa è la risposta dei titolari al bisogno di contenimento dei costi delle amministrazioni. Molti farmaci inclusi erano diminuiti di prezzo e la Dpc, con la remunerazione prevista a 8 euro per la fascia di prezzo al pubblico fino a 50 euro, sarebbe stata troppo onerosa rispetto alla distribuzione in convenzionata. Abbiamo quindi pensato di dividere la fascia 0-50 in due», spiega Giorgio Congiu, presidente Federfarma Sardegna.
Il primo trimestre si è appena concluso e i dati preliminari della sperimentazione sembrano essere positivi. «La distribuzione sta funzionando abbastanza bene», commenta Congiu, «abbiamo registrato un aumento di quasi il 50% dei prodotti in Dpc con una remunerazione media netta di 5,80 euro. Il 65% dei prodotti in Dpc ha una prezzo superiore ai 50 euro, il 27% rientra nella prima fascia di prezzo più basso e una percentuale residua del 3-5% nella fascia intermedia», conclude il presidente di Federfarma e precisa come un prossimo obiettivo importante per la Dpc sia raggiungere la sua omogeneità in tutto il territorio sardo includendo anche la Asl di Nuoro dove predomina ancora la distribuzione diretta. «Ci impegneremo a far rispettare l’accordo firmato dal tavolo tecnico regionale in modo uniforme dalle Asl anche in termini di contenuto. Abbiamo infatti constatato che spesso gli ospedali alla dimissione consegnano il quantitativo mensile di eparina, benché sia stato deliberata la consegna di una sola confezione».