Il consumo di alcol tra gli italiani invece di diminuire mostra dati di crescita, in particolare nelle fasce di popolazione maggiormente vulnerabili. Basti pensare che nel 2022, ben 8 milioni di connazionali di età 11+, che corrispondono al 21,2% degli uomini e al 9,1% delle donne, hanno consumato bevande alcoliche tali da mettere a rischio la propria salute. 

Sono aumentati i consumatori a rischio, in particolare tra gli uomini. 3,7 milioni di soggetti hanno bevuto per ubriacarsi e per 770mila il consumo di alcol è stato tale da arrecare un danno alla loro salute, fisica o mentale, allontanando il traguardo fissato dall’ONU per il 2030 all’interno degli Obiettivi di Salute Sostenibile.

La fotografia dell’ISS

A scattare la fotografia è stato, come ogni anno, l’Osservatorio Nazionale Alcol dell’Istituto Superiore di Sanità, che ha presentato i dati lo scorso 18 aprile, nel corso di un workshop internazionale ospitato presso la sede dell’Istituto.

«I consumi di alcol in Italia evidenziano una situazione consolidata e preoccupante di aumento del rischio che dilaga nelle fasce più vulnerabili della popolazione: minori, adolescenti, donne e anziani», ha sostenuto Emanuele Scafato, Direttore dell’ONA-ISS «Al fine di delineare la roadmap di una rinnovata prevenzione nazionale e regionale, la più efficace possibile, è necessario intercettare precocemente tutti i consumatori a rischio e assicurare alle cure quelli con danno e alcoldipendenti, a sostegno delle persone, delle famiglie e degli obiettivi delle strategie europee e globali in cui siamo impegnati».

Il consumo di alcol in Italia

Nel nostro Paese i consumatori di alcol sono circa 36 milioni con una netta prevalenza maschile (77,4%) rispetto a quella femminile (57,5%).

10,2 milioni di connazionali over18 hanno consumato alcol su base quotidiana. A preoccupare sono in particolare i giovani – 1,3 milioni tra 11 e 24 anni e addirittura 650mila minorenni – e le donne: 2,5 milioni, con un 15,5% di consumatrici a rischio minorenni di età compresa tra 11 e 17 anni.

Spiccano i 3,7 milioni di binge drinker, in particolare maschi, di cui 104mila minorenni. I consumatori ‘dannosi’ sono stati 770mila.

A preoccupare in particolare i numeri che spiccano tra le donne: 290mila con danno da alcol, fisico o mentale. Peraltro, dei 770mila con disturbi da uso di alcol, appena l’8,2% è in carico ai servizi del SSN.

A testimoniare uno scenario allarmante, i dati del sistema EMUR del Ministero della Salute che riportano 39.590 accessi in Pronto Soccorso per ragioni legate all’alcol nel corso del 2022, di cui il 10,4% richiesto da minori, con un +12,1% rispetto all’anno precedente.

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