Farmaci, completato il delisting

 

A distanza di un anno si è finalizzato il processo di liberalizzazione della vendita riguardante i farmaci di fascia C iniziata con il decreto “Salva Italia”. L’uscita dal canale, concretizzata inizialmente con il delisting dei 230 farmaci inclusi nell’elenco del decreto ministeriale del 18 aprile 2012, si è al momento conclusa con il decreto del ministero della Salute del 15 novembre 2012 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 277 del 27 novembre 2012). La nuova norma  sostituisce integralmente la precedente e consente la vendita senza ricetta di 356 medicinali di fascia C nelle parafarmacie e nei corner della grande distribuzione organizzata.

Il decreto attuale contiene una nuova edizione degli elenchi dei 4.943 medicinali di fascia C vendibili esclusivamente in farmacia e di quelli disponibili anche fuori canale.

Il nuovo delisting ha aumentato il numero dei principi attivi e delle confezioni effettivamente disponibili fuori canale inserendo anche tutti i medicinali che ad aprile erano in attesa di una valutazione più approfondita da parte della Commissione consultiva  tecnico scientifica Aifa.

L’offerta della parafarmacie è stata potenziata per quanto riguarda antimicotici (miconazolo nitrato, fluconazolo, flutrimazolo, isoconazolo, sertaconazolo), chemioterapici per uso topico (metronidazolo), antinfettivi per uso ginecologico (isoconazolo, miconazolo, Lactobacillus plantarium, nifuratel), antinfiammatori non steroidei (naprossene per via orale), decongestionanti nasali (acido cromoglicico, nedocromile), colliri antinfiammatori (diclofenacindometacina, ketorolac, naprossene) e decongestionanti /antiallergici (tetrizolina//acido cromoglicico, zinco solfato/nafazolina, olopatadina).

“Il lavoro  di selezione compiuto da Aifa è stato enorme”, commenta Paola Minghetti , professore  di tecnologia, socioeconomia e legislazione farmaceutiche, presso la facoltà di Scienze del Farmaco di Milano, “creare queste liste che contengono più di 5.000 farmaci effettivamente commercializzati ha implicato un notevole impegno di ricerca su banche dati estremamente dinamiche”. Precisa la professoressa: “Le inesattezze rilevate nel primo elenco sono proprio dovute alla fluidità e alla complessità della situazione delle confezioni commercializzate. 

Questo nuovo decreto ricomprende i farmaci già delistati in primavera e quelli che ad aprile avevano continuato ad avere l’obbligo di ricetta in via provvisoria in attesa di una valutazione di Aifa. Non ci sono quindi sorprese”.  

Conclude Minghetti: “In un prossimo futuro sarà difficile avere nuove molecole o medicinali che perderanno l’obbligatorietà della prescrizione, perché il lavoro compiuta da Aifa è stato veramente approfondito e scrupoloso e ha valutato tutti i farmaci di fascia C attualmente presenti sul mercato”.

 Caterina Lazzarini

 

2 Commenti

  1. volevo sapere dove hanno lasciato la tachipirina 1000 compresse effervescenti
    il gentalyn ed il gentalyn beta…ed altri ancora che ogni giorno vengono venduti dalle farmacie senza presentare alcuna ricetta.
    grazie

    • pienamente d’accordo con sandra l’unica cosa che bisognava fare era parafarmacia = farmacia non convenzionata,senza sto concorsoneeeeeee.
      grazie

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