I farmaci essenziali vengono definiti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come quei medicinali «che soddisfano i bisogni sanitari prioritari di una popolazione» e dovrebbero pertanto «essere disponibili in ogni momento, in forme di dosaggio appropriate, con una qualità garantita e a prezzi che le persone e i sistemi sanitari possono permettersi».
L’aggiornamento delle liste
Nell’aggiornare le liste di farmaci essenziali, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha ricompreso al loro interno 24 nuove molecole per gli adulti e 12 nuove molecole per i bambini, portando così il numero dei farmaci essenziali a 502 per quanto attiene al primo gruppo e a 361 con riguardo ai più piccoli.
Questo update ha portato a un rafforzamento della lista dei farmaci essenziali grazie all’introduzione di nuove molecole, all’estensione a nuove indicazioni di farmaci già in uso e all’ingresso di nuove formulazioni.
Le novità più rilevanti
Le novità principali riguardano la sclerosi multipla, patologia per il trattamento della quale non compariva sinora alcun medicinale all’interno dell’elenco dei farmaci essenziali.
La nuova lista contempla altresì tre molecole in grado di ritardare, ovvero rallentare, la sua progressione: cladribina, glatiramer acetato e rituximab.
L’introduzione della “poli-pillola”, cioè l’introduzione di combinazioni fisse di principi attivi rappresenta probabilmente la novità più significativa in ambito cardiovascolare.
L’elenco aggiornato include, quindi, nuovi antibiotici, soprattutto per le infezioni resistenti, e anticorpi monoclonali per il trattamento di ebola. E ancora, due antitumorali, oltre a penne pre-riempite per l’insulina che dovrebbero migliorare l’accuratezza del dosaggio nonché l’aderenza terapeutica anche grazie a una maggiore facilità di utilizzo.
Per i bambini, tra le più importanti novità, il cibo terapeutico per contrastare il fenomeno della malnutrizione infantile.