Un evento ospitato presso l’Auditorium “Cosimo Piccinno” del Ministero della Salute, a Roma, lo scorso 7 marzo è stato dedicato alle novità introdotte sulla distribuzione dei farmaci dalla Legge di Bilancio 2024 che di fatto sposta sul territorio alcune categorie di medicinali prima accessibili solo attraverso le farmacie ospedaliere. 

L’evento, dal titolo “Farmaco accessibile: novità legislative. Cosa cambia per il cittadino” è stato aperto dall’intervento del Ministro della Salute, Orazio Schillaci, che ha sottolineato: «Questa iniziativa ci dà l’opportunità di analizzare le ricadute delle nuove norme sui diversi attori coinvolti e ci permette, in un certo senso, di misurare la capacità di innovazione del nostro Servizio Sanitario e di dare risposte in tempi brevi ai bisogni di salute dei cittadini, soprattutto dove non sono richiesti interventi sistemici».

Un cambio di distribuzione richiesto dai cittadini

Un’indagine conoscitiva ha messo in luce la necessità di facilitare l’accesso al farmaco per i pazienti, andando così a superare regole ormai vetuste che miravano soprattutto al controllo della spesa.

Per offrire risposte a questo bisogno, il Ministero, ha rimarcato Schillaci «ha voluto rafforzare la possibilità dei cittadini di accedere più facilmente al farmaco, dando ascolto e andando incontro alle necessità soprattutto di over 65, disabili e malati cronici, che sono i maggiori fruitori della distribuzione diretta e che chiedono un sistema sanitario sempre più di prossimità. Senza dimenticare quanti vivono in aree interne, che devono percorrere lunghe distanze per raggiungere strutture che spesso osservano orari e giorni di apertura che possono essere limitanti per i pazienti».

Nello stesso solco, vanno la messa a regime della ricetta elettronica e l’estensione della sua validità, prevista nel DDL Semplificazione.

Rivedere la distribuzione valorizza il ruolo del farmacista

«Rivedere il processo di distribuzione del farmaco permette anche di valorizzare il ruolo del farmacista nella promozione dell’aderenza terapeutica, necessaria per ottenere migliori esiti e ridurre possibili complicanze, con un beneficio anche per la sostenibilità del sistema», ha concluso il Ministro nel preannunciare l’istituzione di un tavolo tecnico che valuti, oltre l’impatto economico, anche gli effetti del provvedimento con riguardo all’aderenza e al miglioramento delle condizioni di accesso ai farmaci.

Le farmacie migliorano l’aderenza terapeutica

A sottolineare, ancora, il ruolo delle farmacie nell’avvicinare i farmaci ai cittadini, migliorando la compliance e l’aderenza terapeutica è stato il Sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, che ha quindi messo in luce come questo determini, di conseguenza, un miglioramento della salute dei cittadini e un risparmio per il SSN.

I farmaci che passeranno alla distribuzione diretta

Sui farmaci che passeranno alla distribuzione in farmacia sta lavorando l’Agenzia italiana del Farmaco – AIFA, in collaborazione con il Ministero anche al fine di garantire la sostenibilità di questo ‘spostamento’ per le casse dello Stato.