Paxlovid è un medicinale antivirale a base di due principi attivi (nirmatrelvir + ritonavir) utilizzato per il trattamento di soggetti adulti con infezione da Sars-CoV-2 che non necessitano di ossigenoterapia ma che sono a rischio di progressione alla forma grave della malattia. 

Il suo utilizzo può, tuttavia, innescare reazioni avverse gravi, talvolta anche fatali, causate da interazioni farmacologiche con alcune classi di medicinali. Alla luce di ciò, Pfizer, in accordo con le Autorità regolatorie europee e con l’Agenzia italiana del Farmaco – AIFA, ha diffuso una nota informativa importante.

Interazioni gravi con immunosoppressori

Trattandosi di un potente inibitore del CYP3A, la somministrazione di Paxlovid in pazienti che ricevono farmaci concomitanti metabolizzati dal CYP3A, aumenta le concentrazioni plasmatiche di tali farmaci.

Al fine di gestire al meglio la co-somministrazione di questi medicinali con Paxlovid, è necessaria una valutazione da parte di un gruppo multidisciplinare di specialisti, viene evidenziato nella nota.

Altresì, sono stati segnalati casi di reazioni avverse gravi – alcune delle quali fatali – a seguito di interazioni farmacologiche tra Paxlovid e alcuni immunosoppressori, inclusi gli inibitori di calcineurina (voclosporina, ciclosporina e tacrolimus) e gli inibitori di mTOR (everolimus e sirolimus). 

In diversi casi, è stato osservato che le concentrazioni di immunosoppressore aumentavano rapidamente fino a livelli tossici dando origine a condizioni potenzialmente fatali.

“A causa del rischio di interazioni gravi, la co-somministrazione di questi immunosoppressori deve essere presa in considerazione soltanto se è possibile effettuare un attento e regolare monitoraggio delle concentrazioni sieriche dell’immunosoppressoreevidenzia la nota, in cui viene specificato come il monitoraggio debba essere effettuato non soltanto nel periodo di co-somministrazione con Paxlovid, ma anche nel periodo successivo al trattamento.

Necessaria una attenta valutazione rischi-benefici

La nota evidenzia infine che, alla luce di quanto sopra, il potenziale beneficio del trattamento con Paxlovid deve essere attentamente valutato rispetto ai gravi rischi nel caso in cui le interazioni farmacologiche non siano gestite in modo adeguato.