Irregolarità nel ciclo mestruale, non sempre è un segnale di patologia

Il ciclo mestruale femminile può essere irregolare: se una delle principali cause può essere individuata nella sindrome dell’ovaio policistico (PCOs), è anche vero che alla base delle irregolarità del ciclo mestruale ci possono anche essere altre cause. La PCOs, interessa il 5-10% della popolazione femminile in età fertile e oltre alle irregolarità mestruali fino all’amenorrea, si caratterizza per la peluria, l’obesità e l’incremento della secrezione sebacea con acne e untuosità di cute e capelli.

I fattori che influiscono sull’irregolarità del ciclo mestruale

In genere un ciclo è considerato regolare se la sua cadenza si pone nell’intervallo temporale 24-31 giorni: di solito è bene chiedere aiuto al ginecologo se il ciclo non torna da almeno tre mesi. Un ritardo nel ciclo può essere dovuto allo svolgimento di un’intensa attività fisica in presenza di una scarsa quantità di grasso corporeo: in questo caso si assiste a un decremento della produzione ormonale, poiché l’intensa attività fisica e la mancanza di grasso non permetterebbe all’organismo stesso di sostenere adeguatamente un’eventuale gravidanza. Il sovrappeso, invece, può indurre una sovra produzione estrogenica e questo può determinare la comparsa di flussi molto abbondanti che possono trascinarsi ininterrotti per più settimane, dando l’impressione che il ciclo non finisca mai. Le donne che assumono farmaci come quelli usati per regolarizzare la funzione tiroidea, i cortisonici o gli antipsicotici che favoriscono la liberazione di dopamina per ristabilizzare l’umore, possono provocare dei ritardi.

Un’altra causa di irregolarità nel ciclo mestruale è la mancanza di sonno: il non andare a dormire sempre allo stesso orario o dormire in maniera caotica, per il fatto di lavorare su turni, per esempio, incide negativamente sulla produzione di melatonina, che ha comunque la sua influenza sulla sintesi degli ormoni sessuali. Le irregolarità mestruali, per lo stesso motivo, non sono affatto rare nelle donne che viaggiano molto e cambiano spesso fuso orario: le fluttuazioni nei livelli di melatonina, influenzano negativamente la cadenza mestruale, per evitarlo è bene adoperarsi per ridurre al minimo gli effetti collaterali del jet-lag.

Baker F.G., Driver H.S. Circadian rhyrhms, sleep and the menstrual cycle. Sleep Med 2007; 8 (6):613-22