Federfarma Trieste si impegna nel ridurre i casi di morte cardiaca improvvisa con il progetto Pulsa Trieste, che prevede l’installazione di un defibrillatore all’esterno delle farmacie di città e provincia, collegato con il 118. Trentasei associati hanno già aderito
Federfarma Trieste, con il patrocinio del Comune di Trieste, dell’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste, della sede Regionale dell’Inps, la collaborazione del 118 e la consulenza del dr. Rojc, ha elaborato il progetto ‘Pulsa Trieste’. Main sponsor dell’iniziativa è Allianz SpA. Il progetto prevede l’installazione all’esterno di ogni farmacia della città di un defibrillatore, disponibile quindi 24 su 24 e 7 giorni su 7, e la formazione del personale della farmacia affinché sia in grado di sostenere in vita un passante, un cliente o collega colto da arresto cardiaco improvviso, nell’attesa dell’arrivo sul posto del 118.
Il defibrillatore (LIFEPAK CR2 di Met-Life di Pradamano (UD)) è fornito di connessione Wi-Fi e 3G ed è connesso sia con l’azienda fornitrice che con la rete del 118. La Farmacia diventa così un nodo attivo della rete di assistenza territoriale. Il 118 riceverà un segnale di allarme nel caso il DAE dovesse entrare in funzione, con tutte le informazioni relative alla posizione, che permetterà ai soccorsi di dirigersi esattamente sul posto, e allo stato dell’infortunato.
Realizzata la prima fase con l’installazione dei defibrillatori, il progetto prevede una serie di incontri con la popolazione per diffondere la cultura del soccorso e dell’uso del defibrillatore.
La Morte Cardiaca Improvvisa
In Friuli Venezia Giulia circa 1.200 persone muoiono di arresto cardiaco improvviso ogni anno e nella sola Trieste ci sono 2 decessi ogni 3 giorni. Il riconoscimento rapido dell’emergenza, l’inizio immediato della rianimazione cardiopolmonare (RCP) e l’uso del defibrillatore semiautomatico (DAE) entro 5 minuti dalla perdita di coscienza comportano un incremento del tasso di sopravvivenza con percentuali che salgono dall’8% al 75-85%.
Circa il 65% degli arresti cardiaci si verifica nei luoghi pubblici e alla presenza di testimoni. Il 75-80% di questi decessi è causato dalla fibrillazione ventricolare, grave aritmia cardiaca che si risolve solo applicando una scarica elettrica al cuore. In caso di arresto cardiaco, è imperativo che i tempi di intervento siano ridottissimi, dato che ogni minuto che passa, le probabilità di sopravvivenza diminuiscono del 10% circa e trascorsi dieci minuti i danni subiti a livello cerebrale diventano irreversibili.