Ossa più forti con l’omeopatia


In omeopatia Silicea è indicato in qualunque caso di perdita di massa ossea, qualunque ne sia la genesi. La patogenesi di Silicea riproduce il quadro del rachitismo dell’infanzia e della osteporosi senile e post-menopausale. Guermonprez considera Silicea un medicinale dell’osteoporosi da prescrivere indipendentemente dalla individualizzazione dei sintomi e consiglia l’assunzione di Silicea 9 CH ogni due settimane per periodi prolungati, sia nella forma post-menopausale sia nella osteoporosi senile.
Calcarea carbonica, Calcarea fosforica e Calcarea fluorica (9-15 CH, 5 granuli 1-3 volte al dì) vengono impiegati nella prevenzione dell’osteoporosi sulla base di precisi riferimenti costituzionali e in particolare sul tipo di apparato scheletrico del soggetto. Calcarea carbonica è utilizzato in presenza di un’ossatura massiccia ma con ridotta densità ossea e predisposizione a cedimenti vertebrali, accompagnati da dolore locale e riduzione di altezza.

Frequente è l’associazione con artrosi delle articolazioni da carico e con esostosi. Calcarea phosphorica è indicato nei soggetti longilinei con ossatura “sottile” e tendenza alle fratture in particolare al collo del femore.
L’osteoporosi è accompagnata da dolori che si acuiscono col freddo umido, la pioggia. Calcarea fluorica è indicata in caso di osteoporosi associata ad altre alterazioni quali artrosi grave e precoce con osteofitosi marcata, esostosi, cisti ossee, tendenza alla sclerosi dei tessuti periarticolari e asimmetrie scheletriche.

Symphytum officinale (5 CH, 5 granuli 1-3 volte al dì) è impiegato in caso di frattura per favorire la formazione del callo osseo in associazione con Arnica montana 9 CH: M. Guermonprez segnala anche un possibile impiego in prevenzione nei soggetti predisposti.

Enrica Campanini, medico esperto in fitoterapia e omeopatia

 

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5 Commenti

  1. Studio omeopatia da diversi anni e condivido quello che è stato indicato nell’articolo che ho appena letto. Grazie

  2. Mamma ha subito una frattura al femore, oggi con rima in parziale guarigione. Per patologie varie non è stato possibile intervenire chirurgicamente. Volendo aiutarla nel percorso di guarigione, avendo 88 anni, l’ortopedico ha prescritto una cura di calcare fluorica x circa 40 giorni con una somministrazione sottolinguale al di.
    La mia perplessità in merito è che, avendo lei un grosso calcolo al coledoco, queste pillole possono aggravare questo stato. Si ringrazia

    • Gentile utente, il nostro è un sito di informazione per farmacisti. Dovrebbe rivolgere la sua domanda a un medico, illustrandogli il caso specifico.

  3. Buon pimeriggio, ho letto l’articolo e l’ho trovato molto interessante . Ho avuto la frattura della I vertebra lombare è trattata con vertebroplastica . La mia domanda è : dove posso trovare la cura indicata nell’articolo ? Grazie

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